Blogs from Egypt, Africa - page 14

Ripulitomi per bene e tolti svariati etti di soffice sabbia accumulatisi nelle mie scarpe, decido di continuare il viaggio attraverso l'Egitto seguendo un percorso alternativo rispetto a quello consueto e molto piu' trafficato che risale verso Sud lungo il corso del Nilo: visitero' una collana di oasi sparse nel deserto che dovrebbero, secondo i piani del governo, creare una "Nuova Valle" che possa contribuire allo sviluppo del paese con attivita' produttive e nuove citta' da popolare. Quasi niente di tutto cio' si e' ovviamente realizzato e la vita da queste parti continua a scorrere lenta e tranquilla, con strade polverose e desolate percorse solamente da qualche fastidiosa motocicletta di fabbricazione cinese, indegne sostitute dei piu' nobili ma meno pratici cammelli dromedari. L'oasi di Bahariya e' la piu' facilmente raggiungibile dal Cairo ma non offre grandi attrattive ... read more

Strano l'Egitto: piu' di 100 milioni di abitanti si concentrano in solamente il 5% del paese a loro disposizione, prevalentemente lungo il corso del Nilo ed in minor misura lungo la costa mediterranea, ammassandosi in citta' sempre piu' sovraffollate ed inquinate; poca colpa ne hanno perche' tutto il resto e'.... deserto! Decido allora di lasciarmi alle spalle la cosiddetta "civilta'" e di allontanarmi dai grandi centri abitati per andare a scoprire quello che gli egiziani chiamano Deserto Occidentale e che noi conosciamo piu' semplicemente con il nome di Sahara. La mia attenzione si concentra su Siwa, l'oasi per eccellenza, quella piu' lontana da tutto e che ha mantenuto piu' intatte le sue peculiarita' di isola sperduta in mezzo al nulla. Oggi si raggiunge facilmente con l'autobus in cinque ore partendo dalla costa, lungo una piu' che ... read more

Addio pace e quiete: sono arrivato al Cairo, che con i suoi piu' di 10 milioni di abitanti si appresta a diventare una delle piu' grandi megalopoli del pianeta. E come non accorgersene? Viali ad otto corsie attraversano il centro e mostruose sopraelevate oscurano il cielo; fiumi di automobili intasano le strade e muri di gente ostruiscono i marciapiedi; rumore di clacson e fumi di gas di scarico appestano l'ambiente, cumuli di rifiuti per la strada e palazzi decrepiti prossimi al crollo: una dannata citta' infernale? Niente affatto, il Cairo non e' poi cosi' male! La gente e' in gamba, simpatica ed affabile, alcuni quartieri sono ovviamente peggiori di altri ma in ognuno di essi e' possibile trovare qualche vicolo tranquillo dove la gente ama sedersi all'aperto gustandosi un caffe' fumando rilassatamente una pipa ad acqua. ... read more

Après cette petite croisière léthargique sur le Nil, retour vers le désert avec un programme chargé : les temples de Karnak, le temple d'Hatchepsout, et la mythique Vallée des Rois. Plus grand complexe religieux de toute l'Antiquité, les temples de Karnak ont été construits et développés par plusieurs dynasties de pharaons pendant plus de 2000 ans. Comme de nombreux temples égyptiens, les temples de Karnak ont abrité des Chrétiens fuyant les persécutions romaines. Medo nous explique rapidement que les Chrétiens y trouvaient un sanctuaire où pratiquer leur fois à l'abri de la répression des Romains. En navigant dans la longue forêt de colonnes, je discute avec Alex de l'histoire des Juifs sous l'Egypte Antique. Après son retour de Jordanie, il me raconte notamment comment le peuple juif est progressivement devenu une menace pour les Égyptiens. En ... read more

Un chapitre assez court cette fois-ci pour vous parler de l'endroit que j'ai préféré de tout ce voyage, mais également d'un sentiment d'humilité auquel j'ai souvent été confronté en Egypte. Engoncé dans le bus qui cahote dans la nuit noire du désert, je me force à me réveiller à 5:30 pour assister au lever du soleil. Le ciel commence déjà à s'éclaircir à l'Est, et le bleu fait place à des nuances de vert, rose, orange, jaune, alors que le sable, encore ébène, est tapi dans l'obscurité. Un croissant orange finit enfin par déchirer l'horizon, foudroyant les alentours de toute sa puissance. Quelques secondes plus tard, le dieu scarabée Khepri a tôt fait de le pousser entièrement jusque dans le ciel. Il n'est pas encore six heures, mais la puissance de l'astre solaire dardant ses rayons ... read more