the "friselle" ,typical Italian food


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North America
November 18th 2009
Published: November 18th 2009
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Le friselle , giunte probabilmente con i primi navigatori greci che pare usassero come gallette, sono delle ciambelline senza buco, di farina di grano duro o di orzo, cotte intere, poi spaccate in due e rimesse in forno per farle biscottare. Se la loro origine è remota , la loro diffusione su larga scala si è avuta da quando, meno di un secolo fa, con il declino del latifondo , fu incoraggiata nel Salento la costituzione di piccoli poderi dati in beneficio o al riscatto. Su questi spesso aridi poderi , i loro conduttori , oltre a coltivare e creare frutteti e oliveti , edificarono delle precarie costruzioni a secco (furnieddhi) , con tipologie e grandezza variabili a seconda dell’area e dei materiali rinvenibili sul luogo. In queste costruzioni costoro passavano, insieme al nucleo familiare , tutta la stagione estiva , lavorando spesso per un’economia di stretta sopravvivenza e col solo scopo di procacciare le provviste per l’inverno .La distanza dal centro abitato , la precarietà o l’assenza di mezzi di trasporto e la carenza delle suppellettili e delle strutture necessarie per preparate e cuocere il pane imposero ben presto la necessità di trovare un alternativa. Alternativa offerta , appunto , dalle mai dimenticate griselle che potevano essere preparate e conservate per mesi nelle “capase”. Le griselle , autentico capolavoro di sobrietà , intelligenza e sapore , si bagnano con acqua e si condiscono con olio extravergine di oliva, pomodori , sale e origano. Qualche volta si arricchiscono di altri condimenti come rucola, peperoni, erba di mare , peperoncino.

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