A Madhya Pradesh Experience


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Asia » India » Madhya Pradesh
December 19th 2006
Published: January 4th 2007
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ORCHHA


Dopo tanti kilometri macinati e dopo tante citta' quello di cui avevamo bisogno era appunto un piccolo posto dove riposare l'anima (e le orecchie dalla caciara di Delhi) e abbiamo sicuramente trovato quello che fa per noi.


Questo picolo villaggio si trova nello stato del Madhya Pradesh al centro dell'India del Nord.


Cio' che lo caratterizza e' un piccolo isolotto che si trova lungo il fiume sul quale sono stati costruiti, nel corso dei secoli, numerosi palazzi residenziali e templi; negli anni poi palazzi e templi sono stati costruiti tutt'intorno lunghe le sponde del fiume e oggi, salendo in alto su una collina, si rimane stupiti dall'incredibile numero di pinnacoli, guglie, cupole, etc, che costellano l'intera vallata.


Non e' un posto isolato, remoto, questo no; il turismo e' gia' arrivato qui diversi anni fa ma e' sempre stato un turismo di "piccole quantita" e non un turismo di massa.


Questo ha permesso al piccolo villaggio di avere uno sviluppo moderato ed e' ancora una delizia camminare lungo le rive del fiume al tramonto o attraverso le poche strette vie che caratterizano il centro, con l'aria che si inizia ad impregnare dell'odore del cibo e dell'odore dei tanti incensi bruciati nei vari negozi o nelle abitazioni, lasciandosi trasportare dalla lentezza che caratterizza il quotidiano.


Quotidiano cosi' lontano dai nostri ritmi e cosi' piu' vicino alla reale natura umana di quanto non lo siano i nostri....


Assistere alle puja (offerte dei fedeli presso i fiumi sacri il piu' famoso dei quali e' ovviamente il Gange) alla luce calante del Sole e' uno spettacolo emozionante.


Il canto accompagna lento le candele che, poste su delle foglie essiccate e posizionate su piu' strati a formare una "scodella", vengono abbandonate alla corrente mentre i petali di fiore (o una noce di cocco a seconda del rito) vengono lanciati nell'acqua.


Il tutto con le sagome dei templi e dei palazzi che fanno da meravigliosa cornice alla striscia d'argento del fiume e alle sue verdi sponde che col passare dei minuti scompaiono pian piano nell'oscurita'.


Poco prima ci fermiamo invece su una delle due sponde ad osservare lunghe file di donne che percorrono il ponte che collega le due sponde del fiume cariche di fascine di legna con cui
Breakfast on the guest house terrace - OrchhaBreakfast on the guest house terrace - OrchhaBreakfast on the guest house terrace - Orchha

Con vista sulle bellezze della vallata
stasera riscalderanno le proprie case e cucineranno il proprio cibo.


Quello che puo' sembrare un paesaggio bucolico non deve pero' trarre in inganno.


Tanti persone vivono nell'indigenza (per usare un eufemismo).


File di baracche (o meglio stracci e pezzi di legno messi insieme per formare un giaciglio) si intervallano a cumuli di immondizia.


Bambini scalzi si aggirano numerosi tutt'intorno e ogni volta che un turista si avvicina chiedono penne o shampoo per lavarsi.


Notando un'infezione sul piede di uno di loro Alessia decide di andare a prendere il necessario per disinfettare e fare una medicazione.


Viene allora accompagnata alla nostra guest house da uno di loro dopodiche' va a visitare il loro alloggio (che non e' proprio il caso di chiamare casa); cinque bambini, tutti sotto i 10 anni, vivono dormendo sul pavimento di terra con gli unici beni che consistono nei vestiti che indossano e poche pentole per cucinare.


Fatta la medicazione e cercando di trasferire alcune minime basilari nozioni per evitare che l'infezione si estenda oltre, Alessia decide di lasciare loro tutte le nostre scorte di saponi vari e alcuni capi di abbigliamento oltre
Sadu talks - OrchhaSadu talks - OrchhaSadu talks - Orchha

Sul ponte vecchio (non quello di Firenze, chiaro!)
a brandelli di cuore stretto, stretto...


La nostra guest house si trova proprio su una collina che domina la vallata subito fuori il centro cittadino ed e' semplicemente delizioso fermarsi a lungo sulla terrazza (tetto) a contemplare la meravigliosa vista che si apre davanti ai nostri occhi.


Passano cosi' cinque meravigliosi giorni (che avrebbero facilmente potuto essere di piu'), sufficienti per far si che Orchha conquisti un posto nel nostro cuore da aprire di quando di quando per rigustarne il dolce sapore...








SANCHI


E' la volta di Sanchi situata poco piu' a sud nel Madhya Pradesh a pochissimi kilometri da Bhopal luogo tristemente celebre per l'immane disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di gas tossici dall'impianto della Union Carbide nel 1984.


La cittadina di per se non ha assolutamente nulla di rilevante se non il meraviglioso sito buddhista, ragione della nostra visita.


Il sito archeologico di Sanchi e' considerato uno dei siti buddhisti piu' belli del mondo.


Costruito dall'imperatore Ashoka, primo famoso convertito al buddhismo nel III Sec A.C., e' anche famoso per essere il piu' antico manufatto in pietra eretto
Tramonto sui cenotaffi - OrchhaTramonto sui cenotaffi - OrchhaTramonto sui cenotaffi - Orchha

Cosi' vi andate a cercare cosa significa questa parola :)
in India e ancora in piedi ai giorni nostri.


Lo stupa (mausoleo contente reliquie sacre) principale e' circondato da quattro portali ognuno orientato sui quattro punti cardinali; sono delle e proprie opere d'arte!!!!


Finemente scolpiti nella pietra infatti, sono rappresentati i piu' importanti episodi della vita del primo Buddha, Siddharta con una precisione e una raffinatezza da lasciare veramente a bocca aperta.


Degno di nota poi e' anche lo stato di manutenzione del sito stesso, raro per l'India: su un curatissimo prato inglese svettano infatti i diversi edifici come (e' il caso di dirlo) ciliegine su una torta; ci fermiamo a lungo al Sole sul prato per ammirare la bellezza, la pace e l'armonia di questo posto...







OMKARESHWAR


In India, si sa, ci sono un numero infinito di luoghi considerati sacri dalle innumerevoli religioni che affollano il subcontinente.


Gli hindu, la maggioranza della popolazione indiana, venerano un'infinita' di divinita' (seppur riunite nella figura di Brahma comparabile al nostro Dio); fra le varie un posto di rilievo e' sicuramente rappresentato da Shiva (quello che si vede rappresentato colorato di blu).


Il simbolo che si utilizza per rappresentare Shiva e' la sua cavalcatura, il toro, oppure il Linga, una pietra nera che rappresenta il fallo e quindi la fertilita'.


Fra le decine di migliaia di Linga presenti in tutta l'India ce ne sono 12 che sono tenuti in particolare considerazione e venerazione: i cosidetti Jyotir Linga (se vi interessa andatevi a vedere cosa sono, e' troppo lungo da spiegare qui).


Omkareshwar, situata su un isolotto al centro del fiume Narmada, ospita proprio uno dei 12 Jyotir Linga di conseguenza e' una delle citta' sacre dell'India dove centinaia di persone ogni giorno vengono in pellegrinaggio da tutte le parti del paese.


L'aria sacra del posto permea ogni singola stradina del paesino che si trova di fronte all'isola con una serie di stretti vicoli che culminano in diversi ghat sulla riva del fiume.


A tutte le ore del giorno quindi si possono vedere persone che fanno abluzioni, offerte, puja, preghiere lungo le coloratissime sponde.


Le vie sono letteralmente affollate di vacche sacre di tutte le forme, colori, dimensioni (al pari dei loro escrementi di tutte le forme, colori, dimensioni...)


Decidiamo di fare un giro dell'isolotto di fronte e di andare a visitare il tempio principale.


La passeggiata intorno all'isola e' lunga ma lenta e piacevolissima, tra vari sali-scendi di scalette seguendo il sentiero e passando tra le decine di piccoli templi nonche' piccole e semplici capannne dove i sadu sono soliti vivere, meditando e fumando chylum (per meditare meglio?!).


Arriviamo dove si incontra e quindi riunisce il fiume e ci fermiamo seduti sulle pietre bagnate dall'acqua ad osservare chi vi si immerge seguendo una sorta di rito religioso: bagnandosi prima la testa, pregando, per poi gettare noci di cocco e fiori ed infine entrare semi vestiti per poi asciugarsi al calore di uno splendido sole che in questi giorni brilla piu' che mai (GRAZIE!).


Tornando iniziamo a scendere verso il tempio principale dedicato come gia' detto a Shiva; qui troviamo ammassate (e' il caso di dirlo) centinaia di persone in paziente attesa di suonare una delle campane sacre e depositare la propria offerta floreale sul Linga.


Ci accodiamo quindi alla massa piu' incuriositi dalla situazione che altro, fra gomitate e spintoni (Ale piu' da vittima e cinghial-Ermanno piu' da carnefice...) fino ad arrivare anche noi all'interno della piccola cripta.


All'uscita ci fermiamo lunghi minuti ad osservare la fiumana di gente che fra mille colori delle polveri votive, scimmie, mendicanti, vacche e Dio solo sa cos'altro si allontanava lentamente dal tempio.


L'aria e' finalmente calda dopo due lunghi mesi di freddo/freddino che e' stato parte integrante del nostro viaggio.


Le ossa si riscaldano e il benessere cresce; in piu' l'assenza totale di mezzi a motore e' musica per le nostre orecchie.


Addormentarsi con il suono del fiume che scorre e' una cura per l'anima...


Le giornate passano lente con lunghe chiacchierate con gli altri viaggiatori; l'ultimo giorno troviamo anche la sorpresa di Marcellino (il nostro amico con cui abbiamo condiviso parte del viaggio in Iran e Pakistan) che ci e' venuto appositamente a trovare.


E' incredibile come persone che si siano conosciute da poco riescano con tale facilita' ad essere percepite come Amici; sensazione bella, che ci sentiamo di augurare a tutti!


Il nostro intento iniziale era di continuare la visita del Madhya Pradesh ed andare a visitare altri interessantissimi luoghi come Maheshwar, Mandu, Ujjain ma di colpo cambiamo idea!

Relax sul prato - SanchiRelax sul prato - SanchiRelax sul prato - Sanchi

A quattro di bastoni (come si suol dire)

Il richiamo del mare e' forte e nonostante la distanza decidiamo che passeremo il Natale sulla spiaggia a Diu nel Gujarat; decisione che ci permette anche di seguire le orme del nostro amato Gandhi nella sua terra natale e nel luogo che lo ha visto protagonista di tante battaglie (pacifiche).


Ci siamo quindi!


Salutiamo Marcellino ed il Madhya Pradesh; il Gujarat ci attende!!!!



Visited Countries Map









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Preghiere - OmkareshwarPreghiere - Omkareshwar
Preghiere - Omkareshwar

Alla confluenza del fiume Narmada
No comment - OmkareshwarNo comment - Omkareshwar
No comment - Omkareshwar

Carino pero'... no?!?
Donne in preghiera - OmkareshwarDonne in preghiera - Omkareshwar
Donne in preghiera - Omkareshwar

Attorno al Toro sacro di Shiva
Ermanno e Marcellino - OmkareshwarErmanno e Marcellino - Omkareshwar
Ermanno e Marcellino - Omkareshwar

Giochi di luce ed ombre


5th January 2007

BUONE FESTE PASSATE!
Ciao ragazzi! Anche se in ritardo, vi faccio i miei auguri di Buon Natale e Buon Anno! Son ancora fermo a Puskhar e il 7 prendo il bus e me ne torno a Delhi, dove devo salutare la mia Lei: so che il giorno stesso avete il volo.. peccato non potersi beccare per cosi' poco! Comunque ottima scelta, riguardo l'Indonesia: ce l'ho ancora nel cuore!! ciaooo!!!!
11th January 2007

Ciao bellissimi!!!! scusate il ritardissimo, ma solo oggi ho potuto....Vi faccio tanti auguri di buone feste fatte!!!! e soprattutto di un 2007 ricco di sorpese! Non vi ho seguoito per un bel po' di giorni ..ma da parenti che abbiamo in comune (ah, ah) ho saputo che state bene. Non so dove siete ora , so solo ce io mi sto facendo due scatole cosi' Voi sicuramente no! Vivete questi attimi fino all'estremo mi raccomando...che chissà se si ripeteranno, io vi auguro di si!! Un abbraccio forte ed un bacio La cugina Anna
23rd January 2011
Tramonto sui cenotaffi - Orchha

orchha
my orchha is very good and nice place

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