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Published: March 6th 2009
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Spersi nell' Isola dei Pirati, ovvero Koh Tarutao, antico regno degli zingari del mare e oggi parco nazionale marino gestito in maniera impeccabile, un vero esempio di turismo sostenibile. Una ventina di isole al confine con la Malesia, solo in poche è possibile pernottare dormendo in impeccabili bungalow statali e in tende sempre messe a disposizione dai ranger del parco. Niente divertimenti, niente cibo dopo le 20.30 di sera...insomma il posto ideale per scrivere un libro. Arrivati a Ko Tarutao, la più grande e vicina alla terraferma, in realtà le nostre attese (come sempre quando ci si aspetta molto) non sono state ripagate del tutto. La spiaggia principale era piena e siamo stati trasferiti in pick up ad un altra spiaggia, distante 4 km, una mezzaluna di sabbia incastrata tra 2 promontori, decisamente isolati da tutto e da tutti, senza alcun mezzo per spostarsi. Ed infatti in una di queste spiagge non a caso hanno girato qualche anno fa un'edizione di survivor. Beh un pò per colpa del tempo nuvoloso che rendeva l'acqua non proprio limpida(ci aspettavamo colori maldiviani) un pò perchè venivamo da un viaggio di 2 giorni solo per poter rinnovare il visto in Malesia, ma l'arrivo nella nostra
isola dei non famosi ci ha un pò deluso, più che altro proprio per il fatto di sentirsi bloccati, senza altro da fare se non passeggiare su e giù per quel km di sabbia quasi bianca. Strano, siamo noi che fuggiamo dai posti turistici per cercare esperienze più genuine ed ora che siamo quì....vogliamo fuggire. Non si può nemmeno far snorkeling!!! E non abbiamo nemmeno scritto una riga!
Quindi la mattina seguente prendiamo l'unico pick up alle 10 che ci porta nella spiaggia principale dove c'è anche il molo dei traghetti e prenotiamo la partenza per un'altra isola sperando di trovare acque migliori. Nel frattempo noleggiamo un kayak per sentirci finalmente liberi di esplorare un po' di questa grande isola
e approdiamo alla nostra The Beach. La verità è che forse quando ci si trova così da soli veramente a contatto con la natura, senza escursioni organzzate o guide che ti aiutano e ti dicono la strada, non ci si rilassa poi tanto e di prova un certo timore.
Ma comunque arrivati a Koh Lipe il mistero è svelato. Acqua da sogno con barriera corallina che borda l'isola a meno di 50 metri dalla costa, di fronte il profilo montuoso
dell'imponente koh adang e un sacco di isole tutt'intorno per fare diving. il fatto è che questa minuscola isola è l'unico tagliata fuori dal parco naturale, perchè ha le acque più belle senza monbra di dubbio. E' così qua sono sorti resort e come ovunque la storia si ripete, con in più il problema della plastica che non si sa più dove buttarla. E così si tutt'intorno una serie di isole gestite perfettamente, mentre la più scenografica è stata lasciata in mano alle speculazione, e te pareva!
Finita l'esperienza coi pirati ci siamo re-incontrati con la farMessina che ci ha aspettato ad Ao Nang (una rimini di albergoni, catene di fast food e famiglie in vacanza)per festeggiare i 2 compleanni suo e di Silvia e abbiamo trascorso gli ultimi giorni a Ton Sai Beach, un bel posto famoso in tutto il mondo per l'arrampicata, con crostoni di roccia tutt'intorno, quasi a chiudere ogni visuale, anche quella dell'oceano di fronte.
Le ultime 2 settimane nel sud sono passate all'insegna del turismo più che del viaggio, non che ci dispiaccia, sono posti splendidi ma se vai in cerca di esperienze o di rapporti diversi con i thailandesi, meglio dirigersi al nord.
Ma
ora veniamo alle top 5 di questi 3 mesi iniziando dal cibo, ovviamente
La thailandia domina il panorama gastronomico rispetto ai suoi vicini
1 green curry di gamberi o pollo, con riso bianco
2 l'onnipresente pad thai, nodles saltati nel wok con verdure fresche e pollo o pesce conditi con salsa di soia, arachidi tritate...isonmam la versione thai degli spaghetti
3 le zuppe che ci hanno accompagnato in tutto il nord sia thailandia che laos
4 Il pesce cotto alla griglia e in particolare il barracuda di Sihanoukville a 3 dollari al tranciooo
5 il nem, di cui abbiamo gia parlato, il fagottino di pesce speziato
Poi la top 5 di persone incontrate
E' difficile scegliere, tra migliaia di sorrisi che abbiamo ricevuto
1 la nostra guida birmana che ci ha accompagnata nel trekking a um phang in thailandia
2 la nostra guida laotiana che ci ha accompagnato nel trekking in laos
Entrambi avevano 18 anni!!
3 Il proprietario della guesthouse a Bolaven nell'altopiano, con i suoi 2 gibboni, talmente carino che lo vorresti come soprammobile (lui non i gibboni)
4 due stranieri, svizzeri, di 70 e passa anni che venivano in bicicletta dalla Cina come se niente fosse
5 I bambini che ci inseguivano dicendo Sabaidiii al Villaggio Hmong di Muang Singh
Top 5 di posti e paesaggi
1 Um phang e il trekking alle cascate + alte della thailandia, in mezzo a tribù di origine birmana
2 il nord della Thailandia a Pai e Mae Lanà, un paesino in una vallata di risaie, stupendo
3 Muang Singh, in Laos al confine con la Cina dove abbiamo incontrato le tribù più "spettacolari"
4 Tad Lo nel sud del laos il cosiddetto Crimeless village vilalggio senza crimini
5 Il nord della cambogia e le spiagge del Mekong
Ma il sogno è finito e siamo tornati anche stavolta
Ciaoooo
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elb
non-member comment
morning glory MIÑOKI!!!!
miñoki ,siete sempre i numeri 1!!!!!!!!ma quando cazzo tornate??dai vi aspettiamo qua.ciao belli!!