Thailandia: di nuovo qui, again!!!


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Thailand's flag
Asia » Thailand
April 15th 2007
Published: November 16th 2007
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Sunday MarketSunday MarketSunday Market

A Bangkok


TRAT


Il percorso dal confine con la Cambogia a Trat è breve; il tempo di attendere la partenza di un minibus e i pochi chilomteri passano via veloci e senza strazio alcuno.


All’arrivo scopriamo che è stata inaugurata una nuova stazione degli autobus fuori dal centro cittadino per raggiungere il quale scrocchiamo un passaggio su un vecchio pick up guidato da un bel pò più vecchio guidatore.


Trat; ma quanto ce piace a noi sto posto (signora mia)!!!


E’ l’ennesima volta che ci veniamo e dobbiamo dire che il camminare per le sue piccole vie lungo il canale, dormire in una delle pulitissime e accoglienti guest house e soprattutto la delizia di mangiare ogni ben di Dio nel vivacissimo mercato nutturno non ci stancano proprio mai!!!


In teoria, a parte il fatto che è il luogo di partenza per le isole del parco marino di Ko Chang, non c’è nulla da vedere ma si sta di un bene che verrebbe voglia di non andarsene mai.


E invece la mattina dopo ce ne andiamo e con 5 ore di un puntualissimo bus arriviamo a


BANGKOK
Vista del Chao Praya RiverVista del Chao Praya RiverVista del Chao Praya River

Dal terrazzo della nostra Guest House


La città degli angeli ci accoglie con il suo usuale caos di macchine, di luci e di colori.


Arrivando alla stazione Est della città troviamo (dopo un pò...) un autobus locale che ci porta a Banglamphu ossia il quartiere dove di solito troviamo alloggio subito a ridosso dell’ultra nota e ultra incasinata Kao San Road, la via con la più alta concentrazione di turisti di tutto il Sud Est asiatico.


Noi ce andiamo nella “nostra” zona tranquilla al di là del forte e di fronte alll’ampio fiume Chao Praya dove troviamo una nuova guest house con una meravigliosa terrazza dalla quale si puo ' godere del panorama, del tramonto dai colori dorati riflessi sull'acqua e soprattutto del fresco notturno visto che qui di questi tempi fa un caldo infernale!!!


Ci ritroviamo con il nostro amico olandese Michel con il quale ci diamo appuntamento a Koh Mak visto che lui dovra' in questi giorni "fare un salto" in Cambogia per rinnovare il visto thailandese.


Nel frattempo passiamo insieme a lui un paio di giorni a zonzo per fare del sano shopping e per risolvere le ultime beghe prima di tornare in Italia.
Rejoining MichelRejoining MichelRejoining Michel

Dopo circa 4 mesi



Approfittiamo del fatto che Bangkok è una metropoli che offre a noi turisti occidentali le stesse comodità (anzi meglio) alle quali siamo abituati con un rapporto qualità-prezzo ancora decisamente convenienti.


Quindi vai con acquisti, pulizia dei denti e otturazioni di carie, biglietti aerei, piercing, ecc. il tutto intervallato ogni tanto da una pausa mangereccia in uno degli innumerevoli ristorantini ambulanti o comunque su strada che popolano Bangkok giorno e notte in ogni angolo della città.
UNA DELIZIA!...è 'na vitaccia...


Inoltre come da accordi presi via e-mail ci incontriamo con Phil, compagno di sventura di Ermanno nel LONTANO periodo in cui ha vissuto in Inghilterra, il quale venuto al corrente del fatto che ci eravamo sposati ha deciso di regalarci una cena a bordo di uno dei battelli-ristorante che percorrono avanti e indietro il Chao Praya nella zona centrale di Bangkok.


Passiamo quindi con lui una piacevolissima serata, cullati dal movimento lento della barca sull'acqua e dalla dolce atmosfera creata dalle candele che illuminano i pochi tavoli finemente apparecchiati, chiacchierando di tempi passati, presenti e futuri.


A fine serata ci diamo appuntamento con Phil per il giorno seguente e visto che
Si mangia!!!Si mangia!!!Si mangia!!!

Noodles a porter..
per lui è la prima volta a Bangkok decidiamo di portarlo a fare una passeggiata notturna nel quartiere a luci rosse con i suoi numerosi locali brulicanti di belle e giovanissime ragazze e le sue centinaia di bancarelle di ogni genere.


Così dopo una passeggiata immersi in un incredibibile caos di gente, orologi falsi, t-shirts, scarpe, musica e dopo vari inviti ad entrare a vedere questo o quest'altro spettacolo sexy, decidiamo di fermarci in uno dei tanti bar e....per farla breve finiamo con Erma e Phil al bancone a bere drink e Ale a giocare a forza 4 con un trans 😊!


E' stato bello conoscersi/ritrovarsi e bella la sensazione che, nonostante il tempo passato, qualche Kilo in piu' o in meno, i Km che separano o le strade che si dividono, il sentimento di amicizia in quelle ore trascorse insieme a chiacchierare torna a legare, come sempre, eliminando isatantaneamente barriere di tempo e spazio.


A presto Phil da qualche parte del mondo, prima o poi....


Ed eccoci pronti per tornare a Trat e per trascorrere la nostra "ultima" (mai!) settimana a


KOH MAK


Dopo una lunga attesa
Phil & ErmannoPhil & ErmannoPhil & Ermanno

Dopo circa 12 anni!!!!
al porto finalmente si parte!


Il tempo non promette bene ma il viaggio in mare verso la nostra cara isoletta è sempre dolce e piacevole.


Arriviamo che il Sole è gia' sceso ed un tremendo temporale si sta scatenando, motivo per cui non troviamo ad accoglierci la simpatica macchina di legno del "Lazy Days".


Fortunatamente una coppia ucraino-thai che aveva prenotato altrove, mossa a compassione si mobilita per trovarci un posticino nella jeep venuta a prenderli.


Peccato che la jeep in questione è un pick up aperto dietro e ci ritroviamo quindi fradici nel giro di qualche secondo, noi e i nostri zaini...fortuna che fa caldo, perchè Pistakkia già batte i denti!


A pochi metri dal Lazy Days il pick up rimane impantanato nel fango, ma grazie ad Ermanno e all'energumeno ucraino dopo vari tentantivi riesce a rimettersi in carreggiata e a ripartire; ringraziamo e decidiamo di farci gli ultimi metri a piedi.


Nel buio e nel fango finalmente si intravedono le lucine della nostra guest house....speriamo che domani torni il Sole!


Ritroviamo Nan, il ragazzo che qui gestisce ormai da anni la situazione e socializziamo
Monaci a bordoMonaci a bordoMonaci a bordo

Sulla rotta per l'isola di Ko Mak
in men che non si dica con gli abitanti di passaggio del Lazy Days, come sempre gente simpatica e piacevolissima.


Il tempo è capriccioso, ma noi troviamo il modo di farlo scorrere al meglio.


Qui si passeggia per l'isola, ci si racconta di avventure passate, si gioca a carte, si legge un buon libro, si canta, si suona, si parla e si ascolta...


...il dondolio del mare.


Il fruscio degli alberi.


Il tonfo dei cocchi che cadono sulla sabbia.


Il ticchettio della pioggia.


La corsa veloce del vento.


Il canto delle rane durante la notte.


Il silenzioso movimento di mille fiammelle che corrono all'appello notturno del cielo.


Il battito lento del nostro cuore in pace...


...e quelle centinaia di scassapalle di zanzare che ci torturano in modo lento e costante di notte e di giorno, prima con quello stramaledettissimo ronzio nelle orecchie, poi massacrandoci il corpo di bolle che prudono da morire....mica si puo' avere tutto dalla vita eh! 😊


Finalmente Michel ci raggiunge sull'isola, che bello ritrovarsi!


Si sistema nel bungalow di fianco al nostro, prima fila con verandina sul mare e sul tramonto ovviamente.


Lo troviamo quasi ogni mattina (quando non ci svegliamo troppo tardi) con la sua espressione paciosa intento a fare yoga, "good morning! intanto noi ci avviamo a fare colazione" ci si vede lì, in quella meravigliosa e semplice struttura di legno che chiama a raccolta gli abitanti del Lazy Days, un gioco di superfici costruite piu' o meno a palafitta e coperte da una tettoia di legno e bamboo intrecciato, con tavolini bassi, cuscini ed amache disposti qua e la'.


E' qui che ci si incontra e si passa gran parte del tempo, con l'azzurro del mare davanti agli occhi ed il verde degli alberi che fa da cornice e dire che i proprietari non chiedono molto, infatti per stare qui paghiamo circa 4 euro in 2!


Ma, almeno per quanto riguarda il Lazy Days, sarà l'ultima volta purtroppo, tra pochi giorni ci dicono verrà sbaraccato tutto per costruire una specie di resort...roba seria per chi spende piu' soldi, che alla fine hanno sempre la meglio.


Quanto non c'abbiamo capito niente della nostra terra noi, piccoli sciocchi esserini pocoumani.


Chissà quanti Lazy Days vengono distrutti ogni giorno per far spazio a confortevole cemento e funzionali impianti che come calcio sullo stomaco uccidono naturale bellezza e perfetto equilibrio, quanti soldi inutilmente sprecati per creare artificiale benessere.


Approfittiamo della fortuna oggi e godiamo di questa piccola oasi di pace!


Girando per l'isola ci si rende immediatamente conto di quante nuove strutture (ristoranti, resort, rent-a-scooter, supermercatini) sono sorte negli ultimi 5 anni per non parlare del crescente numero di stranieri che decide di comprarsi un pezzo di terra su cui costruire la propria casetta; c'è da rimanere sbalorditi!!!


Ko Mak infatti si trova a pochissima distanza dalla grande isola di Ko Chang (appartengono infatti allo stesso parco marino) e di conseguenza segue la sua "sorella maggiore" sull'autostrada dello sviluppo turistico.


Terreni che 5 anni fa costavano un'inezia hanno visto il loro prezzo quadruplicare; immaginate quanto poteva costare un terreno sull'isola di Capri ad esempio agli inizi degli anni '60 e pensate a quanto costa oggi!!!


Qui sta succedendo ormai la stessa cosa, un pò ovunque, visto che la Thailandia è il paese al mondo con il più alto numero di visitatori
Leggendo nell'acquaLeggendo nell'acquaLeggendo nell'acqua

Decisamente un grande stress...
percentualemente alla popolazione...


Fortunatamente ci sono ancora tanti luogi che anora non hanno visto l'invasione delle Masse (con la "M" maiuscola) e offrono ancora bellezze e serenità a prezzi contenuti.


Anche l'altra parte dell'isola di Ko Mak è stata "colonizzata" pur essendo un pò più selvaggia in quanto buona parte della sua superficie e destinata alla coltivazione della palma e dell'albero della gomma.


E' quindi ancora possibile fare delle passeggiate lungo la spiaggia scavalcando gli alberi caduti o semplicemente la vegetazione che arriva fino al mare senza incontrare anima viva per lunghi minuti.


La sera si crea un'atmosfera speciale fatta di piccoli suoni, vento fresco, luci tenui, sorrisi e intimità all'interno della quale ci si "abbozzola" come piccoli bachi da seta.


Tutti i cinque sensi rimandano gli input al cuore nutrendolo di Vita e di sensazioni.


Scorrono le ore, scorrono i giorni; è ora di andare, di tornare.


Si preparano i bagagli per l'ultima volta (di questo viaggio... ben inteso); si ricompattano gli oggetti che hanno rappresentato la nostra casa viaggiante in questi mesi.


Ogni cosa al suo posto.


Un ultimo squardo
La nostra capanninaLa nostra capanninaLa nostra capannina

Al Lazy Days Resort
al Lazy Days, profondo ma veloce...


E' mattino presto quando prendiamo il traghetto che con poco meno di tre ore ci porterà sulla terraferma.


Scopriamo che c'è un autobus che ci può portare da Trat direttamente al nuovo aeroporto di Bangkok (situato oltre il ring della città) senza bisogno di tornare all'interno della città stessa, risparmiando così diverse ore.


Decidiamo allora di fermarci un pò a Trat; il tempo di fare un pò di internet, di incontrare nuovamente delle ragazze canadesi con cui avevamo speso alcuni giorni sull'isola, di mangiare una cosetta veloce e di toglierci lo sfizio di un'ultima sessione di riflessologia plantare al fresco delle pale dei ventilatori.


Non male come saluto direi...


Nel pomeriggio quindi parte il nostro autobus per l'aereoporto dove arriviamo dopo circa quattro placide ore lungo le liscie strade thailandesi; il nuovo aeroporto è veramente stupefacente!!!


Un'immensa struttura interamente costruita in vetro e acciaio con edifici immensi dai quali si può vedere l'esterno in tutte le direzioni e praticamente vedere tutte le popolazioni del mondo che transitano al suo interno...


Estraneità: questa è la sensazione prevalente davanti a tante luci, tanti negozi, tanti monitor multicolori, le voci poliglotte degli altoparlanti, tanta gente...


E con un sorriso sulla bocca e un silenzio nel cuore si accendono i motori e si chiudono le porte dell'aereo...













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DolcezzeDolcezze
Dolcezze

Mentre il tempo scorre lento
InternetInternet
Internet

In the jungle
Il Sole ci salutaIl Sole ci saluta
Il Sole ci saluta

E il pensiero vola
Le borse sono pronteLe borse sono pronte
Le borse sono pronte

Un viaggio finisce e presto un altro cominciera'
RomaRoma
Roma

Siam tornati... chissa' per quanto!!!


20th January 2009

trivago travel
Che bel viaggio complimenti, sei riuscita a trasmettere con passione le tue sensazioni! Ti ho linkata in questo sito di viaggi, vienici a trovare! http://www.trivago.it/thailandia-360/attrazioni

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