Mostar, II Parte

---

Allora, ci eravamo lasciati a Mostar. Come abbiamo gia' detto abbiamo trovato alloggio presso una stanza in affitto in una casa privata.
La stanza e' bellissima, con un lettone gigantesco, arredamento tipo casa della nonna (avete presente merletti, credenze piene di foto, servizi, biecchierini, ecc.?)
Bellissima, e la cosa piu' strepitosa e' il prezzo: 10 EURO a notte!!!!!!!!!

Mostar come abbiamo gia' detto e' un gioiellino, il centro storico e' stato completamente ricostruito, compreso lo Stari Most, il ponte vecchio di costruzione ottomana (risale al 500), che era stato brutalmente distrutto durante l'infame guerra che ha colpito la Ex-Jugoslavia.

Il ponte e' circondato da viuzze medievali (scivolosissime), localini, negozietti d'artigianato, moschee, casette antichissime.
Mostar e' in gran parte musulmana (credo), ma una parte di essa e' cattolica. Fa davvero effetto vedere la moschea e la chiesa a poche centinaia di metri l'una dall'altra, il canto del muezzin che si alterna al rintocco delle campane della chiesa.

La sera e' bellissima: i localini si riempiono e si beve birra in quantita' industriali, ed a prezzi davvero modici.
Abbiamo conosciuto alcuni "mostaresi", di cui uno e' il proprietario di un piccolo locale completamente rosso (il tipo e' comunista convinto) in cui si manda musica hard-rock e punk sia internazionale ma anche jugoslavo (del periodo anteriore alla guerra: la Jugoslavia era uno dei pochi paesi comunisti a produrre musica rock)

Abbiamo passato davvero una bella seratona, anche perche' alla fine ci siamo seduti al tavolo col proprietario ed 2 suoi amici, e Sasha (il proprietario) ha iniziato ad offrirci birra e sigarette no-stop!
Immaginate voi!!!!

Abbiamo parlato di parecchie cose, di come loro rimpiangano la vecchia Jugoslavia di Tito (dove a loro dire c'era + libertà e meno povertà di ora), del fatto che in Bosnia c'e' poverta e che la legge non esista, della guerra.

Sasha ci diceva spesso che avrebbe voluto essere italiano (noi non pensiamo che ora come ora ci si guadagni tanto ad essere italiiani, comunque tralasciamo)

I tipi hanno anche messo "Bella Ciao" e "bandiera rossa" in versione punk Jugoslavo.
Siamo davvero felici di avere scelto Mostar come tappa. Non solo e' bellissima da vedere, ma la sua atmosfera e' magica e triste allo stesso tempo, ma e' molto VERA.
Ti lascia delle emozioni intense ed un amore sincero verso di lei ed i suoi abitanti. E soprattutto la speranza che un giorno torni a splendere perche' se lo merita.
Ok , adesso stacchiamo, alla prossima!!!

---

Comments

[vale]

uè frosci
uè frosciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii....bona vi la passati??????io di meno meno...qui solita cacca... sempre a dari lu culu(non biblicamente parlando...ma ogni tanto qualcuno ci prova)....fosse per me nun turnasse mai ccchiu!!!!!!!!!! mi mancate neanke un po.......sgrezzo!!!!!!saliù