Mostar!!

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Allora, e' da un bel po' che non aggiorniamo il blog perche' non ne abbiamo avuto la possibilita'.
Adesso finalmente, a Makarska abbiamo un po' di tempo per dedicarci ad esso.
Dunque, riassunto: a Milos abbiamo perso il traghetto che ci doveva riportare ad Atene, cosa che ci ha fatto slittare tutto di un giorno (e' ci ha dato anche una bella mazzatona al portafoglio).
Comunque siamo ripartiti l'indomani e dopo una notte tranquilla nel nostro solito caro hotellino di Atene siamo partiti per Bari.
Qui abbiamo passato una luuuunga giornata senza fare niente. Ma la sera siamo partiti alla volta di Dubrovnik.
Il viaggio in nave questa volta e' stato pessimo, causa mare agitatissimo (mal di mare a manetta) e causa ritardone di 1 ora perche' la nave doveva aspettare una carovana di pellegrini diretti a Medjugorje (avete presente la Madonna di Lourdes? diciamo che Medjugorje e' la versione Jugoslava).

Vi lascio immaginare il viaggio (gia' appesantito dal mare mosso): famiglie e famigliole, preti e monaci, combriccola parrocchiale con tanto di chitarra e canzoni di chiesa. Unico modo per tenerli lontani la nostra amatissima bottigliazza di vino, la cui sola vista li faceva scappare come l'aglio fa coi vampiri.
Alcuni di tanto in tanto ci avvicinavano con aria alla Flanders chiedendoci: anche voi a Medjugorje?
Ma dico io!! Abbiamo la faccia di 2 che vanno a Medjugorje?!?!?!??
Su tutta la nave (stracolma) i viaggiatori backpackers (cioe' zaino in spalla e all'avventura) eravamo si e no una ventina.
Comunque tralasciamo: arrivati a Dubrovnik, dopo una corsa dalle fatiche e dal sudore indicib ili, abbiamo preso l'autobus per Mostar (Bosnia Herzegovina).
Qui siamo stati ripagati di tante pene: un paesaggio mozzafiato, da fiaba, ci ha accompagnati per tutto il viaggio (tralatro confortevole e con l'aria condizionata) che in tutto sara' durato 3 ore.
Siamo passati dalle splendide coste di Dubrovnik fra boschi, mare , laghi ai paesini all'entroterra Bosniaco, e qui abbiamo seguito il corso del fiume Neretva: a tratti spuntavano nella valle antiche muraglie, paesini con castelli medievali, moschee e chiese.

Arrivati a Mostar abbiamo dovuto constatare l'orrore della guerra: la periferia putroppo e' ancora distrutta, con case sventrate dalle bombe e mitragliate.
Abbiamo trovato alloggio in una casa privata, abitata da una famiglia simpaticissima (due vecchietti gentilissimi che non sapevano una sola parola di inglese, e ci parlavano in serbocroato pensando che noi capissimo e noi sorridendo calavamo sempre la testa!)

Se la perifieria di mostar e' distruzione totale, il centro e' stato ricostruito a perfezione ed e' di sicuro un gioiello, forse uno dei centri storici piu' belli d'Europa.
Il bellissimo ponte ricostruito dopo la guerra che risale agli ottomani, le piccole moschee, le stradine di pietra (scivolosissimeeee!!!)
Cmq, siamo senza soldi e se stiamo un altro pò mi sa che ci tocca lavorare per pagare la connessione a internet.
Quindi constinuiamo il racconto di Mostar alla prossima. Ciao!!!!

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