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Published: September 26th 2006
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ANCONA
Bye bye Italy.. see you soon.. maybe!! GRECIA
La parte europea del viaggio Sempre devi avere in mente Itaca.
Raggiungerla sia un pensiero costante.
Non affrettare il viaggio; fai che duri a lungo per
anni, e che da vecchio metta piede sull'isola, tu,
ricco dei tesori accumulati per strada senza
aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti
saresti messo in viaggio; che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperýenza addosso
gýà tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
C. Kavafis (thanks a Rosa)
Questa è la domanda postami da una signora tedesca, che mi aveva avvicinato per chiedermi informazioni alla stazýone degli autobus di
Parga.. che sia a causa del mio nuovo
look, opera del mio
coiffeur personale Fabio? Prima di partire, mi ha permesso di scegliere tra differenti tipi di tagli: il famoso
"Crapa pelata" e il suo cavallo di battaglia, l'ormai celeberrimo
"Rapata a zero senza condizionale". Io ho optato per una via di mezzo, ossia per lo stile
"Palla da bowling": e così ora mi trovo qui ad esser scambiato per un militare greco!! Ok, non c'è problema, anzi, la cosa mi fa sorridere.. spero solo però che prima di arrivare in Iran un po' mi sian ricresciuti.. sapete.. non si sa mai da quelle parti!!!
Ed è sempre il buon vecchio Fabio che mi ha accompagnato, in mezzo ad un traffico infernale, alla stazione di Bologna (da
coiffeur a
chaffeur il passo è breve!) da dove è iniziata la mia avventura!
Prýma destinazione Ancona, da dove ho preso il buon vecchio traghetto dell'
Anek che mi ha portato a
Igoumenitsa, luogo di
ALTROCHE' LOVE BOAT
.. questa è una vera nave!! approdo in quel di Grecia..
Ciò che più mi ha sorpreso è che nessuno, nè all'imbarco, nè tantomeno all'arrivo, mi abbia chiesto un qualsiasi tipo di documento, anche solo per verificare la prenotazione: fosse sempre così facile, viaggiare!!!
Salito a bordo, mi inoltro verso la scala mobile, e man mano che salgo comincio a vedere moquette, pannelli di radica alle pareti, luci.. insomma, sto già cominciando a pregustare di vivere il viaggio agiatamente, quando mi si para davanti uno stewart, mi controlla il biglietto, mi squadra ben bene, e mi indica un'uscita di emergenza: apro e.. il ponte, battuto da una Bora manco fosse Trieste e allagato dalla recente innaffiatura! Va be'.. ho capito.. almeno per un attimo ho assaporato il sapore del lusso!!!
Comunque la traversata procede traquillamente, anche perchè dopo un po' riesco a sgattaiolare nella sala
Air Seats e trovare un cantuccino dove stendere il mio bivacco, tra una poltrona e l'altra. Vado anche a fare un giretto per il traghetto: veramente lussuoso, con tanto di discoteca, negozietti vari, piano bar, ristoranti.. e io che ero rimasto ai traghetti indonesiani, che si tenevan a galla grazie alla ruggine e ti ricoprivan di fulliggine manco fossi a Pompei
BAIA DI PARGA
Della serie cosa non si fa per scattare una bella foto: non vi dico che fatica arrivare fin quassù!! durante l'eruzione!!
Arrivato a
Igoumenitsa, vado subito alla stazione degli autobus per la mia prima meta, una cinquantina di chilometri a sud:
PARGA Caratteristica località turistica sul mare, incastonata in un piccola Baia in mezzo a un paesaggio affascinante, piena all'inverosimile di alberghetti, ristorantini e negozi che vendon ogni tipo di souvenirs, che han trasformato questa cittadina da antico villaggio di pescatori in cittadina accalappia turisti.
Nell'insieme comunque risulta piacevole.. sembra quasi una Milano Marittima per over 60: l'età media dei turisti, infatti, è molto alta, circa sugli 87 anni e praticamente son tutti Tedeschi, Olandesi e del Nord Europa.
Uso i due giorni a mia disposizione per fare qualche bagno e, grazie alle info della mia guida (fotocopie della Routard 2001), scovare qiualche sentierino che si inerpica sulle montagne, in mezzo a fantastici uliveti, da dove poter ammirare la costa e i dintorni.
Domenica decido di cominciare a muovermi per andare a vedere l'interno dell'
Epiro così me ne vado alla stazione degli autobus verso mezzogiorno e scopro che nei giorni di festa non ci son autobus che fan ritono a Igoumentitsa! E meno male che proprio lì mi erto informato preventivamente sugli orari, con il tipo che
ULIVETO
Potrebbe esser lo scenario di un film fantasy!! continuava a dirmi "Yes, yes.. no problem!!".. alla faccia!!
Ma non c'è problema: cambio itinerario e alle 17,30 prendo il bus che va ancora più verso sud, verso Preveza, da dove, sotto una pioggerella fine, parte la coincidenza per quella che era la meta programmata:
IOANNINA Città commerciale in riva al lago (che la guida dice esser uno dei più inquinati d'Europa!!), sarà il mio campo base per esplorare i dintorni.
Arrivo a destinazione a sera inoltrata, e finalmente trovo il campeggio verso le 22,00: vado alla reception per la solita contrattazione (il tipo chiedeva 10 euro per me e la tenda: ma l'ha vista?? Mica è un camper extra accessoriato!!), esco e.. dov'è il campeggio????? C'è un nebbione stile Milano a novembre, tanto che non mi accorgo neanche che pianto la mia tenda a 20 metri dalla riva del lago!! L'impressione del posto non è proprio delle migliori: sembra di esser nel parcheggio per scambisti in zona Fiera a Bologna!! Pianto la mia tenda (altrochè tenda 2 secondi.. per la mia 45 minuti per il montaggio, quando va bene.. figurarsi di notte!!) e tanti saluti a tutti.. certo, certo.. se non fosse per l'umidità pazzesca che mi
GROTTA DI PERAMA
Particolare di una stalagmite con sullo sfondo una colonna. costringe a dormire nel sacco letto totalmente vestito!! Grecia.. la Patria del bel tempo.. 'sti cazzi!!
Il giorno successivo me ne vado a
Perama, a vedere la famosa grotta, il cui dedalo di gallerie e grandi stanze si estende su ben 2 km: la visita, all'interno, è giudata, con la guida che ogni 2 secondi grida "No flash!!". Nel complesso bella e affascinante, peccato per i 7 euro di costo del biglietto.
Il giorno successivo, sveglia prestissimo (tanto chi riesce a dormire: il tempo fa schifo, è umido da pazzi e fa pure freddo!!) per andare a prendere il
Pablico (stile nostri autobus 20 anni fa..) che parte alle 5,45 per inerpicarsi fin sulle montagne, nella cossiddetta regione di
Zagoria, composta da 46 piccoli paesini che danno direttamente sulle
Gole di Vikos: una serie di burroni veramente suggestivi, che han sul fondo un torrente e un sentiero che i più temerari posson percorrere per tutti i suoi 15 km, e che va da un paesino all'altro, antica strada che i locali usavan una volta per difendersi dai Turchi.
La mia idea era quella di arrivare al paesino di
Monodendri, da dove la giuda diceva si poteva ammirare la vista migliore,
CAMPEGGIO LIMNOPOULA
Cartello davanti ai bagni: ma che sarà mai sto GOLINETTO? Un animale domestico greco? O magari, visto che siamo in riva al lago, il mostro? Mah.. nel dubbio io butto tutta la carta nel cesso, così lo frego, sto strambo animaletto!! ma i bus da queste parti passan solo un paio di volte alla settimana ed è tutto un prenderci, così ripiego per
Vikos (che dà il nome alle gole stesse): un paesino di 300 anime forse, con età media sui 134 anni.
Arrivo a destinazione che è ancora buio, sulle note di
"Sarà un bel souvenir", e il paesaggio che mi si para davanti è veramente superbo: sembra che qui il tempo si sia fermato, con una pace e un silenzio unici.. vedi il pastore che porta a pascolare le capre, le nuvole che in cielo si inseguono, con il sole che va e viene, creando giochi di luce che ti lascian con il groppo in gola.
Passo tutta la giornata qui (per forza, il bus che mi riporta in città passa solo alle 16!!) nel completo relax, andandomene a zonzo e scattando foto (sembro un po' un Giapponese, mi sa..). Unico neo: al cambio della pila, il mio tanto amato MP3, mi abbandona.. morto.. e meno male che c'ho messo 2 mesi per sceglierlo!! Passerò i giorni successivi a tormentarmi, nel tentativo di riportarlo in vita: in ogni dove passo nei negozietti di elettronica, lo faccio vedere, chiedo info,
GOLA DI VIKOS
Sveglia alle 5,00 per arrivare quassù, ma ne è valsa la pena: voi cosa ne dite? mi documento, ma niente.. AIUTO!!
Il giorno dopo, mi rimetto in moto.. destinazione
Tessaglia, e più precisamente:
KASTRAKI E' sorprendente come qui in Grecia, gli autobus siano tutti nuovissimi
Mercedes, tipo pullman GranTurismo.. stessa cosa per le nuovissime autostrade, che taglian in due intere vallate e che permetton spostamenti molto più rapidi, qui al nord, rispetto alle panoramiche ma scomode strade di campagna di una volta che non permettevan nessun tipo di sviluppo!
Arrivo a
Kalambaka, da dove mi incammino per arrivare al Camping Vrachos, che la giuda indica come uno dei più belli della Grecia, e che si trova alle porte del piccolo borgo di un migliaio di abitanti di
Kastraki.
Il campeggio effettivamente è bello, grande, con begli spazi comuni, bagni in marmo e anche una bella piscina: peccato solo che il tempo non sia dei migliori!! Veramente variabile: un momento c'è il sole, quello dopo comincia a piovere: c'è da impazzire!! E tanto più che la mia tendina si può definire in tanti modi, ma non certo
waterproof!! E infatti le due notti che passerò qui le passerò più che altro ad arginare i danni, cercando di tamponare l'acqua che continua ad entrare dentro la
GOLA DI VIKOS
Montagne: ma chi lo ha detto che la Grecia è tutta isole e mare?? tenda da tutte le parti, nei sempre più frequenti scrosci d'acqua! VOGLIO UN LETTO!!!
Kastraki è la base di partenza per la visita delle
Meteore, monasteri che si ergon inj cima a pilastri rocciosi a forma di menhir e che han dato rifugio ai monaci durante le frequenti invasioni turche.
E così alle 9,00 del mattino prendo il pullman che passa davanti al camping e che porta fino al
Monastero di Megalo Meteoro, il più grande di tutti e forse il più interessante all'interno, con vari musei, un ossario, cappelle affrescate,..
Da qui, poi, cammina cammina, ridiscendi la vallata, passando in mezzo a paesaggi suggestivi, e arrivi a visitare anche gli altri: il
Monastero di Varlaam, visto solo da fuori in quanto chiuso per turno, il
Monastero di Roussanou, ora trasformato in convento e vero e proprio prolungamento verticale di un roccia strettissima, il
Monastero di Agios Nikolaos Anapafsas, piccolino e molto carino, a con una salita massacrante. Ci son poi altri monasteri, ma avendo fatto la visita a piedi, non son potuto andar a vedere i più lontani, anche se alla fin fine quelli visitati son anche i più importanti.
L'indomani, passo la giornata a chiacchierare con Chris, un
GOLA DI VIKOS
Altra vista della stessa Gola, a 50 km da Ioannina simpatico signore olandese, fino alle 16,15, ora alla quale prendo il pullman che mi porta in
Macedonia, verso l'ultima destinazione in terra greca:
THESSALONIKI Seconda città per grandezza e importanza della Grecia, è una piacevole città piena di locali alla moda, di giovani (almeno qui ce ne sono! Ormai credevo che il popolo greco fosse destinato all'estinzione!!) e qualche reperto storico interessante.
Non ho però molto tempo per visitarla, perchè arrivo di sera e ho il mio bel d'affare per trovare l'Ostello, l'unico posto a buon mercato dove poter dormire in città. Prima di arrivare qui, passo in stazione e mi informo dell'orario del treno che mi porterà a Istanbul: partenza il giorno successivo alle 20,00, arrivo a destinazione alle 7,30 del giorno dopo.
L'Ostello risulta tutt'altro che invitante, caro (13 euro), un po' fatiscente e con le doccie che praticamente son quasi inaccessibili, nello scantinato. Ma va benissimo, perchè finalmente posso dormire in un vero letto!!!!
Faccio poi la conoscenza di Francisco, un 37enne spagnolo con il quale l'indomani andrò in giro per la città sotto la pioggia battente, e con il quale intraprenderò lo spostamento chhe mi porterà in Turchia.
Ma questa è un'altra storia..
ZAININO E ZAINONE
.. così si può andare in giro ovunque per il mondo! E adesso spazio ai soliti links: cosimoagiro unz l'ospitaliero
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luana
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..ma chi è quel fabio?
ciao andrea! il tuo viaggio è bellissimo ma chi è qul fabio di cui parli...non sarà mica quel figo coi capelli rossi che appare nelle tue foto?? e invece chi è quello rasato? non mi piace neanche un pò e poi si vede che non fa palestra in modo serio e che mangia schifezze dalla mattina alla sera! poi c'è uno, alto alto, con il pizzetto sempre di fianco ad un altro, alto alto anche lui, ma senza pizzetto...si vede che sono gay!!