Finish!


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February 27th 2008
Published: February 27th 2008
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alcuni membri della formazione
Come nei ristoranti indiani, quando ancora stai mangiando e ti vogliono portare il conto, ti chiedono, finish?
Ma stavolta abbiamo finito davvero e siamo stati vittima dello sbalzo cromatico più che del jet-lag (dovrebbero avverti anche su questo...ehehe), dai colori sgargianti dell'India alle tonalità grigie del nostro inverno. Quindi per aiutarci i prossimi giorni vestitevi con colori accesi e sorrisi smaglianti 😊
Abituati alle folle immense in ogni luogo, ieri l'aeroporto e la stazione di Roma ci sembravano posti deserti!
Ma abbiamo anche riassaporato il piacere di poter lavare i denti con l'acqua del rubinetto e soprattutto la carta igienica ovunque!Incredibile....non ci sembrava vero, non ci ricordavamo!

Nelle ultime 2 settimane siamo stati impegnati in spostamenti lunghi per tornare a Bombay e non abbiamo avuto tempo per scrivere, ma , come le grandi star...pubblichiamo da casa 2 inediti! (si proprio come Kurt Cobain e Bob Marley)

Il primo è stato scritto in Kerala e dopo tanti anni ho avuto di nuovo l'estro artistico per poter scrivere una formazione!! Di calcio o forse meglio di Criket, lo sport nazionale

1 Kalpetta Ashok, bajalan
2 Tholpetty Nagesh, selvaggio e amico di Hanuman
3 Tiruchirapally Om, detto l'asceta
4 Masala Dosa
5 Masala Rava, gemelli finezza, croccanti e con un cuore piccante
6 Uttappam Jhonny, vegetariano dalla nascita ma impenetrabile a centrocampo
7 Udupi Khan Ganesh, detto il barrito, smista assist con la proboscide
8 Nandi Gabriele, toro di sfondamento
9 Lassi Tuc Tuc, dal suo tocco cremoso
10 Toddy Francesco, centravanti di puja, gioca solo su offerta religiosa
11 Kannyakumari Suketh, la punta dell'India per davvero (andate a vedere il mappamondo ignoranti)
Allenatore : Puttaparthi Baba

Per chi è stato in India riderà nel ritrovare nomi familiari, per chi no sono tutti nomi di città, cibi o dei.....incredible😊

Il secondo inedito, ci sembrava d'obbligo riguardasse la religione e l'ho scritto in un momento di delirio sulla barca per andare in un Isola delle Andamane

Dopo 2 mesi di convivenza con l'induismo e coi loro elaborati riti quotidiani, cerchiamo di tirare le somme e di vedere quanto abbiamo capito di questa complessa religione. Effettivamente poco, nonostante gli "approfonditi" studi e letture.
Vishnu e Shiva la fanno da padroni, poi segue Ganesh, Parvati, Lakshmi, Durga e Kali.... Ma chi sono in realtaà questi misteriosi personaggi che vediamo dipinti, scolpiti, disegnati, appesi, venerati e che qusi mai riusciamo a riconoscere al primo colpo?
Sembra di giocare a "indovina chi.."..ecco, ha la conchiglia in un braccio, una mazza nell'altro, chi è? Bhrama! No sbagliato, Vishnu
Ha un serpente intorno al collo e un tridente in mano, chi è? Parvati? No eddai è Shiva non lo vedi!!!
A parte l'elefantuomo Ganesh, riconoscibile per la testa a forma d'elefante, figlio di Shiva e Parvati, regna una gran confusione. Vabbè che forse non siamo portati con le religioni, perchè ancora non ricordo mai i nomi deli apostoli, figuratevi questi!
Dunque come si può immaginare, il nostro preferito è il panciuto e bonaccione Ganesh, simbolo della saggezza e del benessere, con la sua proboscide che appoggia in una trippa enorme ed è anche il più amato dagli Indiani a quanto pare. Poi seguono innumerevoli altri personaggi, buoni e cattivi, belli e brutti che hanno tutti i loro seguaci e sostenitori che in massa si spostano per tutto il paese per i visitare questo o quell'altro templio.
Più che una religione sembra una enorme saga modello Walt Disney e forse anche per questo fa presa sui bambini: vuoi mettere andare a pregare un santo con la testa d'elefante, piuttosto che il barbuto e vecchiotto Padre Pio,
super motosuper motosuper moto

per gli appassionati di moto
oppure commuoversi davanti all'immagine dell'affascinante Dea Lakshmi, seduta nella posizione del loto in una allegoria tipo la primavera del Botticelli, invece che davanti a Santa Lucia (o chi altra sia) che ha sempre un po' quell'aria triste e pallida....

By bye, la casa è riaperta per meditazioni e cene...


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ancora motoancora moto
ancora moto

Royal Enfield, un classico indiano


27th February 2008

bis!
Grazie per questo lungo viaggio che ci ha scaldato un po' durante il lungo inverno e grazie per aver messo un po' di India anche nelle tanto usurate e ormai sterili parole italiane. Questi ultimi aggiornamenti sono degni dei migliori libri di viaggio.

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