Malaysia: alla scoperta del paese di Sandokan


Advertisement
Malaysia's flag
Asia » Malaysia
March 14th 2007
Published: March 14th 2007
Edit Blog Post

All'arrivo all'aeroporto di Kuala LumpurAll'arrivo all'aeroporto di Kuala LumpurAll'arrivo all'aeroporto di Kuala Lumpur

Si legge così, per documentarsi un pò...








KUALA LUMPUR

Il nostro volo arriva puntuale al terminal degli aereolinee low cost di Kuala Lumpur; dopo una rapida attesa ci imbarchiamo sul bus (low cost anche questo) che dal terminal ci porterà alla stazione centrale, vicino a Chinatown ossia il quartiere dove abbiamo deciso di pernottare.


L'impressione iniziale è di gran stupore per l'altissimo livello delle infrastrutture che ci scorrono fuori dal finestrino: a parte il modernissimo circuito di Formula 1 di Sepang, situato subito fuori dall'aeroporto) ci meravigliamo di fronte all'intricato groviglio di corsie autostradali che si snodano in tutte le direzioni e ai tanti cartelloni pubblicitari che dispensano sorrisi e ricchezze da ogni angolo.


L'arrivo nella città vera e propria non fa che confermare la prima impressione ossia quella di uno Stato in pieno sviluppo tecnologico con i suoi grattacieli (su cui spiccano le famose Petronas Twin Towers) e la sua incredibile moltitudine di abitanti e di mezzi a motore, con un benessere diffuso ed un livello di sviluppo veramente impensabile (per noi che non c'eravamo ancora stati...).


Arrivando poi a Chinatown veniamo sommersi da un tappeto di luci, colori, suoni e profumi
Vista di una delle Petronas Twin TowersVista di una delle Petronas Twin TowersVista di una delle Petronas Twin Towers

Dalla finestra della nostra guest house a Chinatown
che si alzano voluttuosi dalle strade; c'è veramente un pò tutto il mondo qui e stare ad osservare i passanti significa scorrere l'indice sull'atlante delle varie etnie dell'Asia e non solo.


Il modello sociale e urbano altro non è che un integrazione delle varie comunità all'interno dello stesso contesto ossia ciò che in inglese si definisce "melting pot" e che costituisce la ricchezza di paesi come questo dove vengono ideati e prodotti tanti degli articoli di elettronica di consumo e prodotti industriali che affollano gli scaffali dei nostri centri commerciali.


Ci perdiamo fra le vie affollate, dopo aver trovato facilmente un alloggio per la notte, per poi decidere di fermarci a mangiare del pesce in una delle mille bancarelle che lo espongono fresco su delle cassette piene di giaccio.
Ci guardiamo intorno per studiare la situazione scopriamo essere divertente: per prima cosa bisogna indicare ciò che si vuole mangiare tra il ben di Dio esposto sul bancone, dopo di che ti portano un vassoio al tavolo con tutto il ben di Dio di cui sopra, infine viene acceso un fornello a gas posto al centro del tavolo sul quale viene tenuto in continua ebollizione una cuccumella
Vista del centro cittadinoVista del centro cittadinoVista del centro cittadino

Nella parte vecchia (per dire...)
piena di acqua dove far cuocere a proprio piacimento i vari pezzi di pescato & co. e (ciliegina sulla torta) una serie di salsine con cui condire ciò che si è appena cucinato.


E intanto la gente passa a fiumi curiosnado fra le centinaia di bancarelle su cui si può trovare il fior fiore della contraffazione mondiale 😊))


Prima di andarcene a nanna, dopo un lungo giro nel mercato, buttiamo l'ultimo sguardo alla cima delle Twin Towers dalle finestre della nostra guest house che, possentemente illuminate, sembrano essere due lunghe dita di una mano che si sforzano di raggiungere il Cielo...


Al risveglio, dopo una lauta colazione in guest house, decidiamo di andare a fare un giro per il centro con i suoi edifici storici e, poco più in là, i tanti centri commerciali e mercatini.


Ci spostiamo utilizzando l’incredibile rete di trasporti di Kuala Lumpur con numerose linee di metropolitana che viaggiano veloce su strutture sopraelevate in ogni angolo dell’immensa metropoli.


Arriva la sera e decidiamo di visitare le imponenti Petronas Twin Towers che svettano maestose ed illuminate nel buio della notte.


Fa un caldo afoso ma
Le Petronas Twin TowersLe Petronas Twin TowersLe Petronas Twin Towers

Illuminate da mille luci nella notte
decidiamo comunque di fare un lungo tratto a piedi fino alla zona di Little India per gustare del buon cibo indiano di cui sentiamo un pò di nostalgia...


Tornando verso la guest house decidiamo che ne abbiamo abbastanza di metropoli, di luci, di centri commerciali di grattacieli e di bancarelle....


Sentiamo il bisogno di natura e di quei dolci silenzi che solo allontanandosi dai grandi centri urbani si riescono a trovare.


La mattina successiva quindi prendiamo un autobus alla volta di Jerantut dove arriviamo nel pomeriggio.


Jerantut è una cittadina molto piccola e tranquilla e la sera ci dilettiamo a girovagare senza meta per le viuzze per poi fermarci in un baretto per fare due chiacchiere con dei ragazzi malesi che si informano su come proseguire i loro studi universitari in Europa.


La mattina, di buon’ora, prendiamo un altro piccolo autobus che, passando su piccole strade circondate da immense piantagioni di palme che si stendono fin dove arriva l’occhio, ci lascia a Kuala Tahan ossia all’ingresso del...


TAMAN NEGARA NATIONAL PARK


Questo Parco Nazionale è una delle principali attrazioni turistiche della Malesia peninsulare; è una foresta
Jalan PetelingJalan PetelingJalan Peteling

La "porta d'ingresso" a Chinatown
pluviale di migliaia di anni lasciata nel suo stato originale a ll’interno della quale sono stati aperti numerosi sentieri per gli escursionisti e alloggi spartani per l’osservazione notturna dell'incredibile fauna che popola la foresta.


Il centro di accoglienza del parco è invece situato su un’ansa del fiume che scorre intorno e all’interno del parco e, oltre all’offerta di numerose escursioni con guida con i mezzi più disparati, offre dei meravigliosi bungalows con tutti i conforts immersi in un rigoglioso verde.


Come alloggio noi troviamo dei decorosissimi bungalows al di qua del fiume che segna l’effettivo ingresso del parco e dove i costi sono decisamente inferiori.


Nei tre giorni di permanenza nel parco ci cimentiamo in numerose passeggiate anche di diverse ore lungo i sentieri perfettamente tracciati con il sudore che cola da ogni poro per la grande umidità ma con la gioia di sentire il cuore che pulsa e che fa scorrere veloce il sangue nelle vene, portatore di Vita!!!


Decidiamo anche di provare l’esperienza della “passeggiata” sui ponti tibetani ossia dei ponti costruiti con materiali naturali (legno e corde) e ancorati ad immensi alberi ad un’altezza media di 45m; l’esperienza risulta
Salutiamo Kuala LumpurSalutiamo Kuala LumpurSalutiamo Kuala Lumpur

E la sua fantastica rete di trasporti urbana
deliziosa per l’emozione di “dominare” la foresta dall’alto e per nulla pericoloso visto anche il gran numero di visitatori che decide di provare questa esperienza.


Per mangiare non si deve far altro che scegliere uno delle decine di ristorantini lungo il fiumi ricavati su dei barconi ormeggiati lungo le sponde; il fresco della notte e del fiume aiutano a rilassarsi e a mangiare con più gusto, soprattutto dopo le fatiche della giornata.

La notte poi si dorme una meraviglia nel silenzio del parco interotto solo da gruppi di scolari che tornano dalla cena in gruppo scherzando fra loro senza sosta...


Un gran bel posto questo Taman Negara National Park!!!


E’ tempo di ripartire!!!


Invece che prendere l’autobus decidiamo di andarcene verso nord discendendo il fiume su un barchino cosa che permette di apprezzare al meglio la bellezza e la possenza della vegetazione che si stende rigogliosa lungo le due sponde.


Arrivati a destinazione ci aspetta un pulmino da otto posti che nella giornata ci porta a Kuala Besut ossia il luogo di partenza per il collegamento marittimo con le


ISOLE PERHENTIAN


Ossia un sinonimo di
L'ingresso del Taman Negara National ParkL'ingresso del Taman Negara National ParkL'ingresso del Taman Negara National Park

E il suo fiume che scorre placido
PARADISO!!!!


Arriviamo alla minore delle due isole Perhentian ossia la Kecil Perhentian Island con un motoscafo in grado di contenere una ventina di persone ed equipaggiato con due motori da 250 cavalli che “volando” sulle onde ci porta a destinazione con una ventina di minuti di sobbalzi spezza-spina-dorsale!!!


Decidiamo di prendere alloggio sulla minore e meno trafficata delle due spiaggie principali dell’isola (la principale è chiamata Long Beach) e per la precisione nella "Coral Bay" ossia dove il Sole tramonta perchè, da che mondo è mondo, il mare non è tale se il tramonto non avviene con il Sole che si tuffa lentamente nel contorno indefinito dell’orizzonte acquatico...


Qui troviamo una meravigliosa guest house con il bungalow con veranda ombreggiata che si affaccia direttamente sulla spiaggetta; di fianco alla guest house sono allineati alcuni ristorantini illuminati di notte dalle luci delle candele e dei barbecue con i tavolini direttamente sulla sabbia fine.


Si gustano ottimi piatti locali ed occidentali e soprattutto delle grigliate di pesce da leccarsi i baffi!!!


La settimana, circa, spesa alle Perhentian si consuma fra passeggiate lungo l’isola, lunghe soste con milk shake ai numerosi baretti, immersioni nelle calde acque (ma con scarsa visibilità in questo periodo), sessioni di snorkelling in cui vediamo squali, tartarughe e diverse altre forme di vita, lunghi giri in canoa, lunghissime sessioni di bagni di Sole (di cui Pistakkia approfitta in modo particolare...) e deliziose cenette in Amore e tranquillità.


Per non parlare poi delle lunghe dormite cullati dal suono delle onde fino a che la bassa marea non allontana sempre più il punto in cui le onde si infrangono lasciando scoperti acuminati scoglietti...


Insomma una settimana di meraviglioso e dolce far nulla; un posto da consigliare a chiunque voglia un mare bellissimo e tutte le comodità senza però avere il caos del turismo di massa più scatenato!!!


Il progetto era quello di entrare nel sud della Thailandia (distante meno di un centinaio di km da Kota Bharu) e poi proseguire verso nord, invece dopo aver consultato il sito della compagnia aerea low cost asiatica Air Asia abbiamo trovato un volo Kuala Lumpur-Siam Rep (cittadina della Cambogia da dove si parte per visitare il famoso sito archeologico di Angkor) ad un prezzo stracciato!!!


In quattro e quattr’otto cambiamo quindi il nostro programma; prendiamo il barchino fino a Kuala Besut e da qui un autobus fino a Kota Bharu da dove prenotiamo il bus notturno per Kuala Lumpur.


Il bus che troviamo è perfetto infatti parte da Kota Bharu alle 19,00 con arrivo previsto a KL per le 6 di mattina.


Il nostro volo parte alle 10,00 quindi abbiamo tempo sufficiente per raggiungere l’aeroporto.


Partiamo in orario e ci addormentiamo raggomitolati sui sedili del bus;quando ci svegliamo al mattino e controlliamo l’orologio scopriamo che sono già le 06,30.


Guardando fuori dal finestrino ci accorgiamo di essere ancora ben lontani dalla metropoli fino a che scopriamo un cartello che indica Kuala Lumpur 130Km!!!


Agitati parliamo con l’autista e, spiegandogli il nostro problema, gli chiediamo quale può essere la soluzione tipo ad esempio intercettare un altro autobus sul “raccordo anulare” che ci possa portare fino all’aeroporto esigendo un risarcimento.


Mentre, sempre più ansiosi, cerchiamo di pensare ad eventuali soluzioni il bus, con un sussulto, si ferma e inizia a fumare...


Panico!!!!


E ora???


Inbufaliti scendiamo dal bus con la paura di veder mandato a monte il nsotro bel programmino.
Viù sul ponte tibetanoViù sul ponte tibetanoViù sul ponte tibetano

Guarda che era bello alto sa...



Invece, dalla bruma delle prime ore del mattino sull’asfalto, si materializza un taxi!!!


Lo fermiamo e dopo aver verificato la sua disponibilità ad accompagnarci fino all’aeroporto ed aver contrattato sul prezzo, iniziamo a “scolletare” l’importo richiesto nell’autobus visto che i nostri soldi malesi (ringitt) erano praticamente terminati e noi non pensavamo di avere ulteriori spese fino alla partenza.


Il tutto si risolve in meno di dieci minuti con il tassinaro che sbuffa impaziente; montiamo a bordo e con un’ora e mezza siamo all’aeroporto, in perfetto orario per prendere il nostro volo che, tra l’altro, scopriamo partire con oltre un’ora di ritardo!!!


Ciao Malesia! E’ ora di scoprire per Pistakkia e RI-scoprire per Ermanno la Cambogia ossia l’ottavo Paese che visiteremo dopo aver lasciato l’Italia ormai 5 mesi fa...

Visited Countries Map





Additional photos below
Photos: 20, Displayed: 20


Advertisement

Lasciando il Taman Negara N.P. sul barchinoLasciando il Taman Negara N.P. sul barchino
Lasciando il Taman Negara N.P. sul barchino

Che siamo bellini noi (e pure un pò coatti và...)
Ci commuoviamo alla luce dorataCi commuoviamo alla luce dorata
Ci commuoviamo alla luce dorata

Quando il tempo sembra fermarsi sospeso in una bolla...
Incremata di PistakkiaIncremata di Pistakkia
Incremata di Pistakkia

Post-Sole a martello...
Malaysia's flag Malaysia's flag
Malaysia's flag

In quanti sapevano che la bandiera della Malaysia fosse così simile a quella degli Stati Uniti???
Viù sulla veranda della nostra G.H.Viù sulla veranda della nostra G.H.
Viù sulla veranda della nostra G.H.

Eh sì non ci si tratta poi così tanto male...
E baccateve sta spiaggia vaE baccateve sta spiaggia va
E baccateve sta spiaggia va

Commenti superflui...
Ciao MalaysiaCiao Malaysia
Ciao Malaysia

...see you sometimes in the future!!!


Tot: 0.45s; Tpl: 0.014s; cc: 22; qc: 114; dbt: 0.3547s; 1; m:domysql w:travelblog (10.17.0.13); sld: 1; ; mem: 1.4mb