आतिथ्य - ospitalità (indiana)


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August 12th 2011
Published: August 12th 2011
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Una giornata intensa.

In tarda mattinata mi intrattengo a chiacchierare con la guardia dell'hotel.
Scopro che ******** (provate voi ad imparare i nomi) è originario di un paesino dell'Himachal Pradesh, a 6 ore a nord di Delhi.
Lasciata moglie e figlio, ha deciso due anni fa di venire nella grande città per trovarsi un lavoro adeguato.
La retribuzione dell'hotel (78 € al mese) lascia un po' a desiderare, comunque pare compensi il fatto che possa raggiungere la famiglia solo ogni 3 mesi.

Tanuj, compagno di studi in Bocconi, mi suggerisce con una discreta insistenza e cordialità a trasferirmi da lui per i prossimi due giorni. Nel primo pomeriggio accetto l'offerta e suo cugino passa a prendermi in hotel.
Nonostante fossi un po' incerto sull'aver lasciato la mia cameretta in hotel, mi rallegro quando scopro che Tanuj vive in una graziosa villetta lontana (relativamente) dal caos indiano.
Sua mamma, casalinga per tradizione, ci prepara una gustosa cenetta a base di lenticchie, salsine, un mix di verdure e formaggio fresco, e l'immancabile roti.
Dopo un gelato nell'unica zona un po' europea (quella dei grandi hotel), ci intratteniamo un paio d'ore chiacchierando delle leggi che governano il cosmo, della corruzione dei politici indiani, della bella Italia e di business. Cerca di convincermi ad importare in Italia manufatti in juta... bah ci penserò su! Resto stupido dalla sua mentalità imprenditoriale, e dalla facilità con la quale qui si possano intraprendere attività economiche.

Gurgaon - scorci
Un insieme di villaggi e terre coltivate fino a 20-25 anni fa, Gurgaon diventa la residenza di imprese private estere in seguito all'iniziativa imprenditoriale di Mr. Singh, oggi uno degli uomini (e dei corruttori) più importanti del paese.
Lo stato è fondamentalmente inesistente nelle sue forme più basilari e pratiche. Strade, marciapiedi, trasporto pubblico sono, di fatto, inesistenti.
E' come se fosse un mondo privato dove ognuno si concentra unicamente sui metri quadrati che lo circondano. Anche le case più belle si affacciano su strade non asfaltate, fangose solo ai lati nei casi migliori.

Curiosità: a detta del cugino di Tanuj, in India non fanno ferie. Ad eccezione delle feste nazionali, non hanno giorni di vacanza previsti se non per i ragazzi nel periodo scolastico.

Saluti,

Gio


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