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Published: December 3rd 2006
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Scene di vita
Mentre il treno attraversa il Punjab Il viaggio in treno se pur lungo si rivela molto piacevole.
Il confort del treno e' molto buono ed i nostri compagni di viaggio simpatici.
Viaggiando in prima classe di solito ci si trova in compagnia di persone appartenenti alla "upper class" che di conseguenza ha una buona familiarita' con l'inglese.
Le numerose conversazioni vertono sempre, dopo un po' su discorsi di carattere sociale e religioso e si trovano sempre argomenti per scambiare cordialmente le proprie opinioni.
Il ritmo lento del treno, le sue numerose soste, danno la possibilita' di osservare una vita che scorre lenta, una popolazione fortemente dedita all'agricoltura, principalmente di sussistenza.
Tantissime le ciminiere annerite delle fabbriche di mattoni che svettano sulla superficie piatta del paesaggio circostante contorniate da cataste di mattoni cotti; da letture precedenti sappiamo che le condizioni di vita in questi luoghi sono terribili e spesso sono accompagnate da forme di imprenditoria che in nulla differiscono dalle forme di schiavitu'.
Tanta poverta' quindi soprattutto lungo i binari del treno con le sue centinaia di baracche e bambini scalzi che giocano, come un po' ovunque nei paesi poveri del mondo.
Arriviamo quindi
Pistakkia in stazione
Relax al Sole sotto gli occhi dei curiosi il giorno successivo, nella tarda serata a
RAWALPINDY (Islamabad)
Citta' "gemella" della capitale in cui sono concentrati i suoi servizi.
Poco da dire se non che troviamo un hotel e bruciamo il caricabatterie della macchinetta fotografica.
Tanto traffico, tanti negozi, tanta gente, tanto smog; un po' una caciara insomma...
La mattina viene impegnata con successo alla ricerca di un nuovo caricabatterie e nel primo pomeriggio prendiamo il treno per
TAXILA
Poco fuori Pindi (si detta') Taxila e', finalmente, un tranquillo posto di campagna dove sono concentrate le rovine di Ghandara fondata 2.500 anni fa e luogo da cui il bhuddismo si e' poi diffuso, nelle varie correnti, attraverso tutta l'Asia.
Vita di campagna quindi con campi coltivati e animali al pascolo.
Ci sono dei piccoli vitelli e una mucca da cui Ale beve del latte appena munto ed Ermanno succhia della canna da zucchero (entrambi incrociando le dita contro un'eventuale cacarella...)
Veniamo a sapere che nella zona c'e' anche una grande concentrazione di aziende che lavorano per la costruzione di armamenti pesanti per il governo centrale.
La sera veniamo invitati a cena da una coppia il cui marito lavora appunto in una di queste aziende; ci cucinano un ottima cenetta a base di riso e vegetali che consumiamo insieme nel loro piccolo salotto per poi andare a trovare i loro vicini con bambini con cui Ale si diletta un po' e con Ermanno che attende il permesso di entrare in quanto, nella cultura musulmana, quando c'e' una donna in casa non sempre (anzi quasi mai) un uomo che non sia di famiglia puo' essere ammesso; nel nostro caso, essendo stranieri, viene fatta l'eccezione.
Anche durante la nostra passeggiata nel paesino veniamo adottati da un simpatico nonno, propietario di un negozietto di alimentari, che ci offre di tutto facendoci da cicerone.
La notte fa UN FREDDO DEDDENA ed impieghiamo quindi tutte le nostre bardature per proteggerci al meglio.
La mattina, rigidi, ma confortati da un bel Sole (e meno male) prendiamo un rickshaw e dopo una sana colazionona iniziamo la visita dei vari siti.
Risalenti a varie epoche i siti percorrono l'apice e il declino di questo regno attraverso il quale sono poi passate tutte le grandi
Ed eccoci qua
Belli come er Sole... armate che, dirette verso est, hanno fatto di questo luogo una loro base o una loro roccaforte.
Non sono rimaste imponenti rovine ma e' pur vero che solo il 10% circa di quanto si calcola sia rimasto da scavare su un area di oltre 80 Km quadrati, e' stato riportato alla luce.
Diciamo quindi un luogo importante piu' storicamente che turisticamente ma comunque ci interessava vedere.
Alla fine siamo rimasti piu' che soddisfatti della nostra scelta perche' il posto nel suo insieme e' molto gradevole ed in piu' ha rappresentato un bel break dal caos delle citta' in cui siamo perlopiu' stati finora.
Nel pomeriggio prendiamo un autobus diretto verso nord, verso la nostra prossima meta.
Le quattro ore di viaggio sono un autentico spasso; cio' che succede nell'autobus (che si ferma in media ogni Km e mezzo, due) e' per i nostri occhi ed orecchie uno spettacolo per il quale si dovrebbe pagare un biglietto a se...
Che ride...
Scende quindi la notte e sono le otto passate quando arriviamo nella capitale della North West Frontier Province, vicino all'Afghanistan, crocevia di milioni di storie nel
Pistakkia congelata
Nel freddo della nostra (misera) stanza a Taxila corso dei millenni, Peshawar.
Stamariva'.....
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mamy
non-member comment
mamma mia........stasera domenica torno a casa e casualmente curioso nella posta dove trovo tutti i vs aggiornamenti. Ci credete che solo nel leggervi mi sono stancata. Ma come fate a macinare tutti quei km? ma santa pistakkia prima di incontrarti come faceva a bruciare tutte le calorie che abitualmente ingerisce?. Posso dirvi che siete comunque bellissimi a vedersi , sembra che state facendo una vacanza alle Maldive. Ho la vaga sensazione che dovrete falsare a tutti la data del vs. arrivo almeno di 10 giorni per darmi tempo di raccontare tutto in privato. Arrivate di notte così nessuno vi vede ed io mi beerò di voi. Paolo sta in Giordania tornerà penso il 10 dicembre. E quindi siamo già alle porte del Natale. Per chi li preparo i pacchetti dono? La prossima settimana vedrò Diba che è un pò sfasato, la nuova vita da single non mi sembra che lo soddisfi di molto, anche se si dice fermo nelle sue scelte. Qui a casa bollette non ne sono arrivate, ma in fondo era arrivato tutto a ottobre quindi c'è tempo nei prossimi giorni. State tranquilli. A presto la prossima missiva Baci mamy