Advertisement
Published: December 25th 2006
Edit Blog Post
Sono arrivato da 9 giorni in Acre, a Rio Branco. Questa città è la capitale, di questa terra che costituisce uno dei 26 stati brasiliani.
Esattamente io sono alloggiato a casa di Nadir a Bujari, in una vera e propria full-immersion nei costumi brasiliani.
Nei primi due giorni Nadir mi ha fatto conoscere parenti, amici, colleghi di lavoro con risultato finale che non ricordo più chi ho conosciuto (o quasi...) e desidero adesso tre giorni di isolamento in cima al Tibet (anche per la temperatura da mutanda da agosto italiano) ...
A parte la battuta, l'accoglienza è molto calorosa qui e per la vigilia di Natale sono invitato ad una cosa che si chiama "amico occulto", in casa di Narcisa, una delle sorelle di Nadir.
Per i regali natalizi si usa questo "amico occulto": tutti i nomi degli amici o familiari vengono messi in un recipiente e ognuno estrae poi un foglietto; a quel punto per il 24 sera si farà un regalo alla persona di cui si è estratto il nome ( spesso con indicazioni di prezzo minimo e massimo, per rendere omogeni i regali). Io ad esempio, devo fare un regalo con valore minimo di 5 reais (2 euro)
Il pubblico
Sarà stato in adorazione... o perplesso per il "cantor italiano Nicolas Di Grazia".
Non indago... e max di 10, ad un tipo che si chiama Galeano.
Anche in Rwanda tra gli studenti della scuola dove lavoravo lo scorso anno, facevano così. Una sorta di "corsa al regalo" economizzata...
Altro episodio di integrazione direi immediata, è l'esser stato inserito nel festival della canzone locale, senza che io lo chiedessi.
il primo giorno presi una chitarra in mano e suonai "One" degli U2 e "il mio canto libero" per alcuni presenti in casa di Nadir, così l'organizzatore del festival mi ha messo in scaletta per aprire il festival, come ospite.
Nel programma sono stato presentato come "o cantor italiano Nicolas Di Grazia".
Meno male che non sono timido e salite su un palco a presentarmi in portoghese e cantare non mi scombussola molto, anzi mi fa piacere. Devono aver subito capito il mio egocentrismo...
A casa di Nadir, come del resto in tutte le case di Bujari (20 km da Rio Branco), arriva l'acqua a giorni alterni.
Quindi l'acqua va raccolta e, secondo come, centellinata o presa con secchi da un cassone di riserva che sta a terra, in giardino.
Il modo di fare la doccia può essere alquanto "sportivo" ma divertente: cioè a secchiate d'acqua.
Casa di Nadir
La cucina con tavolo "da saloom" I primi giorni non c'era la tavola in cucina (la casa di Nadir è realizzata da poco, mai nessun ci ha abitato) e quando è arrivata il falegname aveva sbagliato le misure: mangiavamo così su una specie di bancone da saloom (altezza 90cm), camuffato da mesa ("tavola" in portoghese). Qui l'Ikea non l'ho ancora vista ( e mi sa che non c'è proprio) e i mobili li fa solo il falegname, con un legno davvero pesante è duraturo (eho...siamo in Amazzonia...se non c'è legno buono qui, dove dovrebbe essere?!).
Abbiamo un tavolo in cucina che pesa come un tavolo di marmo. Comunque oggi, 24 dicembre, Jaccarè (così si chiama di nome il falegname), è venuto a tagliare 10 cm di gambo al tavolo, e tutto si è risolto. Adesso c'è un pò di truciolato in cucina, ma se non altro i gomiti, quando mangiamo, non sono più all'altezza degli orecchi...
Oggi gradita visita qui a Bujari, per augurarci buon Natale, dei missionari Lucchesi, Massimo Lombardi, Luca Bianucci e Luigi Pieretti.
Nei prossimi giorni sarò io che vado a "trovarli": il 26 sono al lebbrosario Sousa Araujo, seguito da Luca, il 27 alla parrocchia di Massimo per parlare ad un gruppo di giovani e magari fare assieme un cortometraggio. Vedremo...
Statemi bene e buon Natale!
Advertisement
Tot: 0.091s; Tpl: 0.012s; cc: 5; qc: 44; dbt: 0.0389s; 1; m:domysql w:travelblog (10.17.0.13); sld: 1;
; mem: 1.1mb
Andrea Palicificificici
non-member comment
ciao "o cantor italiano Nicolas Di Grazia"
Per il Buon Natale non faccio in tempo, me per il Buon Anno nuovo voglio essere il primo!!! Ma sul palco poi cosa hai cantato?