Giu' al Sud ci si diverte


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South Korea's flag
Asia » South Korea » Busan
December 12th 2012
Published: January 7th 2013
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A differenza del vicino Giappone, ben poco si sa della piccola ed appartata penisola coreana, se non che e' stata da tempo divisa in un Nord estremamente comunista (povero) ed in un Sud decisamente capitalista (ricco). Proprio in concomitanza con il lancio dell'ennesimo missile nordcoreano travestito da innocuo satellite per le telecomunicazioni, il Mercante approda nel preoccupato Sud dopo un tranquillo viaggio via nave tra le agitate acque dei mari orientali. Busan mi accoglie con la scintillante spiaggia di Heundae, una grande mezzaluna di sabbia dorata su cui si affacciano una lunga serie di sfavillanti grattacieli e colossali hotel, pronti ad accogliere le orde di turisti che durante la stagione estiva si riversano da queste parti per godere delle sue invitanti acque e degli innumerevoli divertimenti notturni; durante l'inverno tutto e' decisamente piu' tranquillo, con il pregio di poter usufruire di prezzi quasi dimezzati e di non dover camminare per la spiaggia su un tappeto di bagnanti distesi a cuocere al sole. Come in ogni altra parte del mondo, il mercato e' il posto migliore dove poter farsi un'idea di come funziona il paese in cui ci si trova, di quali siano le sue abitudini e quali le sue piu' strane particolarita'; ed e' cosi' che mi ritrovo a girovagare tra le gabbie in cui stanno rinchiusi tristi e sconsolati cani destinati ad insaporire delle zuppe ancora piuttosto apprezzate dalla gente di questo paese: i nostri cari amici a quattro zampe stanno anche bene in mostra sui banchi del macellaio, ma i proprietari sembrano decisi a tenere tutto il piu' possibile lontano dalla luce di eventuali riflettori. Salendo poco piu' a Nord, Gyeongju e' stata per molti secoli una delle piu' importanti capitali della nazione e puo' essere a buon merito considerata la "Roma" di Corea: numerose tombe di antichi re' sorgono qua e la' dentro e fuori il centro abitato, innalzandosi al cielo sotto forma di enormi tumuli rivestiti d'erba; templi, pagode e monasteri buddisti punteggiano la vallata ed il sacro monte Namsan, meta ideale per una rilassante camminata tra boschi e torrenti; una strana costruzione di mattoni a forma di bottiglia si rivela essere non un monumento dedicato al sacro nettare di Bacco, bensi' uno dei piu' antichi osservatori di tutta Asia! Pranzi e cene non comprenderanno mai lo sfuggente "bosintang" a base di cane, ma quasi immancabilmente avranno come piatto forte il piu' comune e meno compromettente "bibimbap", una collezione infinita di piattini, anche 15 e piu', contenenti riso, zuppe, verdure, carne, funghi, pesci, chi piu' ne ha piu' ne metta, ma soprattutto il piu' amato e conosciuto tra tutti i piatti coreani, il kimchi: verdure fermentate sottoterra in grossi vasi ed insaporite da consistenti dosi di pasta di peperoncino piccante; il tutto viene annaffiato a scelta da uno o piu' dei seguenti liquidi alcolici, elencati per ordine decrescente di gradazione alcolica: Soju, Poktanju, Maekju, Makgeolli, Dongdongju, mai assenti dalla tavolia di questi grandi beoni che si riveleranno essere i cari amici sudcoreani. Breve tappa anche a Daegu, citta' famosa per il suo grande mercato di erbe medicinali in grado di curare qualsiasi malattia e disfunzione del corpo umano; forse meno pubblicizzato ma altrettanto interessante puo' essere considerato il luogo dove sorgeva la prima drogheria di una piccola famiglia di mercanti del luogo, chiamata "Samsung", che proprio da qui e' partita alla conquista del paese ed ora si trova ai primi posti tra i marchi piu' conosciuti a livello mondiale. Ed eccomi infine nella grande Seoul, sterminata metropoli dal clima glaciale e dalle frequenti nevicate; questa e' anche la casa di Psy, il rapper che ha stregato il mondo con l'ormai mitica "Gangnam style" e la sua imitatissima horse dance. Qui nella sua patria deve pero' subire la grande concorrenza di una folta schiera di stelle del K-Pop, la musica pop koreana che, dopo l'Asia, si avvia all'assalto dei cuori dei teenagers accidentali armata di boy band plastificate e ritmi orecchiabili dal facile ascolto. Nonostante tutto Psy viene sempre tenuto in grande considerazione, per via della sua ormai decennale carriera e del suo sempre pungente sarcasmo: "Gangnam" e' infatti uno dei quartieri piu' alla moda di Seoul, aristocratico e tranquillo di giorno ma selvaggio e scatenato di notte, con i suoi locali frequentati da vips ed aspiranti tali; la canzone prende in giro in qualche modo tutti quelli che circolano per questi posti, per la maggior parte poveracci che fanno di tutto per poter vivere almeno per una sera la vita delle star che ammirano ogni giorno sullo schermo del loro onnipresente smartphone ultimo modello, marcato Samsung naturalmente....


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