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Published: August 30th 2006
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MANCA POCO E...
SI RIMETTE PIEDE IN ORIENTE! Intorno al mondo! In queste parole
c'è abbastanza da ispirare sentimenti
d'orgoglio: ma dove porta tutto questo
circumnavigare? Solo attraverso
innumerevoli pericoli giungiamo
al punto da cui siamo partiti,
dove quelli che abbiamo lasciato
al sicuro dietro di noi sono rimasti
tutto il tempo davanti a noi.
Herman Melville 00
DAYS
00
HOURS
00
MINS
00
SECS
alla partenza!!!
E così manca poco alla partenza... è strano pensare a quali forme possa assumere la propria esistenza e come, soprattutto, queste cambino nel corso degli anni... così... un giorno ti svegli, e decidi che è giunto il momento di prendere in mano le redini della tua vita...
Ho scelto di viaggiare...
Fuga? Sicuramente! Viaggiare è sempre cercare di allontanarsi da qualcosa: che sia una situazione o una persona, alle volte addirittura da noi stessi, dai nostri stati d'animo...
Voglia di mettersi in gioco? Fondamentale! Rendersi conto che che se siamo sei miliardi su questo mondo, vuol dire che esiston sei miliardi di stili di vita differenti, e non è detto che per forza uno porti più felicità dell'altro... dipende sempre e solo da noi stessi, da come lo viviamo...
Senso di sfida? Perchè no! La voglia di mettersi in gioco è tanta, di dimostrare qualcosa a sè stessi, di vedere se si è capaci di cavarsela da soli e di affrontare le difficoltà della vita...
Curiosità? Tanta! Voglia di vedere
MAGARI
incontrerò nuovi amici con i quali andare a bere qualcosa... con i propri occhi, di toccare con mano, di capire, di emozionarsi.. e voglia di conoscere gente, stringere rapporti, amicizie e legami, con persone che magari non ti ricapiterà più di rivedere... e proprio per questo motivo, ancor di più, quegli attimi passati assieme assumeranno significati per te particolari, ancor più forti... e allora rimanere a chiacchierare del più e del meno sulla terrazza di un hotel a Kolkata fino alle sette della mattina con un ragazzo tedesco appena incontrato; o il ritrovarsi così, per puro caso, nella stessa GuestHouse a Siem Reap con un ragazzo giapponese con il quale avevi viaggiato tre mesi prima sull'isola di Flores; o l'appendere a Vieng Kham la tua cartina di Roma, che usi come segnalibro nella tua LP, per abbellire il locale di un anziano signore laotiano, che studia l'Inglese su libri di scuola lasciati da altri viaggiatori, e che ti ha ospitato per la notte nel suo "ristorante", in attesa di un autobus che non passerà mai... e allora sì, tutti questi incontri, e le emozioni che ti han suscitato, te le porterai dentro per sempre, come piccoli gioielli nello scrigno dei tuoi ricordi...
Paura? Anche! Un salto nel vuoto: all'inizio,
OPPURE
mi soffermerò a contemplare da solo paesaggi bellissimi... quando progetti il tutto, hai l'argento vivo addosso, scaleresti montagne e guaderesti fiumi.. poi pian pianino ti avvicini alla partenza, il tutto si fa sempre meno astratto, è giunto il momento di concretizzare, e cominci a chiederti chi te lo fa fare.. già, perchè strapparmi dalla buona e sana routine, magari noiosetta, ma così tanto rassicurante?
Già... che cosa mi spinge a prendere, mollare tutto un'altra volta e ripartire?
Semplice... è proprio questa alternanza di sentimenti e di emozioni che provi, sia prima della partenza che ancor di più dopo, in corso di viaggio, che ti fa capire di essere vivo...
Se poi, cari amici, volete perdervi tra i racconti e le emozioni di un altro che ha deciso di dare una svolta alla propria vita, non perdetevi il BLOG di un viaggiatore, disperso nei meandri dell'affascinante Asia:
cosimoagiro MY TOWN
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fabio
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il senso del viaggio...
Vedo con piacere che il blog cresce di giorno in giorno e vedo con altrettanto piacere che mancano sempre meno giorni alla tua partenza!! Finalmente!! Bellissime le parole sul senso del viaggio che si rifà, in qualche modo, al senso della vita, ma quello che non capisco è per quale motivo tu non voglia ammettere, una volta per tutte, che il vero motivo del viaggio è la vera voglia di non lavorare!!!!!:-) E rimanendo in tema di citazioni, sul senso del viaggio, qualcuno ha buttato giù due righe che recitano più o meno così: “Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita senza mai scalfire la superficie dei luoghi, né imparare nulla dalle genti appena sfiorate. Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare” e io aggiungo “non farlo solo con le bionde però...ci sono anche le more!!” Bene adesso ti saluto! p.s. ma non si può velocizzare quel conteggio alla rovescia!!!