Astrakhan caviale e champagne (sovietico)


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December 20th 2017
Published: December 29th 2017
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Ultima tappa in Russia e la citta' di Astrakhan offre un ottimo incentivo alle celebrazioni; proprio da queste parti, dove l'ampio delta del fiume Volga si getta nel Mar Caspio, si produce uno dei simboli del lusso delle tavole di tutto il mondo: il pregiato caviale nero di storione beluga. Dopo tre settimane di sano ma poco stimolante cibo russo costituito principalmente da zuppe, ravioli e stufati, le mie papille gustative sono piu' che mai pronte per quella grande esplosione di gusto che solo un piatto aristocratico e ricercato come questo sapra' procurarmi.

La citta' si rivela subito molto interessante al viaggiatore, con uno splendido cremlino, un riammodernato lungofiume e soprattutto una quantita' incredibile di vecchie abitazioni tradizionali di legno che occupano anche le vie a due passi dal centro; la loro presenza, i loro raffinati particolari ma anche il decadimento che sembra ormai avere preso il sopravvento, conferiscono ad Astrakhan un carattere del tutto particolare, cosi' differente da tutte le altre citta' russe viste fino questo momento. Siamo poi in una zona di confine e di transito, dove da sempre le diverse genti si sono incontrate per affari, si sono mescolate ed hanno messo le radici: nel quartiere abitato principalmete dai barbuti daghestani e ceceni e' davvero difficile non sentirsi ad un passo dal medio oriente.

Ma torniamo al caviale. Il mercato centrale del pesce si rivela inaspettatamente una sorta di attrazione turistica dove i russi benestanti si recano a rifornirsi del prezioso bene, per cui i prezzi non mi sembrano affatto economici: 100 euro per una latta da 125 grammi del miglior caviale, in pratica una decina di cucchiaini da caffe'. Si trova in vendita anche caviale di specie di storione meno pregiato, e la carne affumicata ha prezzi piu' abbordabili ma comunque non proprio a buon mercato: a 60 euro al chilo il beluga. Provo allora al piu' proletario Tatar Bazar, dove pero' trovo sui banchi solo del semplice caviale di salmone della Kamchatka e pesce secco di dubbia provenienza; ed io che pensavo di rifornirmi direttamente alla fonte, pescando a piene mani direttamente dal ventre aperto dell'animale appena catturato: che delusione! Mi rifaccio pero' con dell'ottimo Champagne d'annata, il sempre affidabile Sovietskoe Shampanskoe, re' incontrastato delle tavole popolari bandite a festa per le grandi occasioni.Poco piu' di 2 euro a bottiglia, Vashe Zdorovje!


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