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Published: July 16th 2009
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Tempio a Ueno Koen
Tempio presente nel parco di Ueno13 LUGLIO
Ci scusiamo per il ritardo, ovviamente siamo presissimi da un'infinità di cose da fare!
Dopo il "caos" del giorno precedente, abbiamo deciso di bilanciare un po' e scelto come meta due quartieri che, sulla carta, sarebbero stati molto più tranquilli.
UENO
Decidiamo di iniziare con Ueno, il più vicino e comodo poi per arrivare alla tappa successiva.
Quel che subito distingue il quartiere è il suo grande parco, una delle attrattive principali che decidiamo di affrontare subito per approfittare dell'ottimo sole (anche troppo, un caldo umidissimo!).
Grazie alle svariate cartine e alle indicazioni del parco, non è difficile muoversi tra gli ampi corridoi di alberi curatissimi. Anche qui, infatti, notiamo la cura incredibile per ogni dettaglio del parco, seppure gli spazi molto più ampi lascino meno spazio ai particolari.
Dopo pochi minuti di cammino ecco che intravediamo il primo tempio. Saliamo le scale e arriviamo a una splendida struttura, dal classico colore rosso acceso, che potete vedere nelle foto allegate.
Qui, sulla piattaforma d'ingresso, veniamo fermati da un curioso anziano giapponese che inizia a parlarci in inglese, un lunghissimo monologo (non la finiva più!) in cui passa a raccontarci dallo sport del Giappone alle feste del

Piazzale laterale tempio
Il piazzale in cui siamo stati fermati dal lungo monologo XDGiappone, passando per le piscine del circondario e accennando qualcosa di poco comprensibile sul parco e altri templi. Era difficilissimo seguire l'inglese sbiascicato, e dopo un po' riusciamo a "fuggire" per riprendere la visita del parco.
A un certo punto vediamo una lunga fila di toori (vedi foto) e ci passiamo sotto, giugendo, come avessimo attraversato un portale magico, a un altro piccolo tempio e altre strutture antiche incastonate nella vegetazione del parco. Anche qui, delle foto erano d'obbligo.
Dopo aver girovagato ancora un po' (scoprendo con rammarico che proprio quel giorno lo zoo con i panda era chiuso) ed essere giunti allo stremo delle forze, decidiamo di abbandonare il parco.
Vicino alla stazione, ha inizio una lunga via con un mercato all'aperto. Ovviamente non si può ignorare.
Tutto è molto confusionario, strilli da ogni bancarella e generi alimentari mai visti prima. Un ambiente molto tipico e particolare, una piccola (ma non tanto, in effetti) nicchia in cui si sente il fascino del Giappone dei tempi andati.
Resistiamo ancora un po' e decidiamo che è ora di pranzo.
Dopo le solite indecisioni, entriamo in un piccolissimo localino che serve udon e soba. La struttura è prevalentemente in legno, troviamo

Toori
La fila di toori, non completa. Davvero piacevole.un posto per due su un piccolo tavolino e cerchiamo di districarci nel menu in giapponese. Ordiniamo due porzioni uguali di soba con carne, che ci vengono servite poco dopo in grandi ciotole. Davvero ottimo, ed economico. Con circa 4€ a testa riusciamo a saziarci pienamente.
Per Ueno il tempo è scaduto, ci spostiamo alla tappa successiva.
ASAKUSA
Questo quartiere si distingue per due zone particolari. Il mercato (questa volta con bancarelle al chiuso) che vende oggetti tipici (ottimi per i souvenir), cibo locale e simili. Ci capitiamo quasi per caso, ma dedichiamo abbastanza tempo a percorrerlo, fino all'arrivo dell'immensa porta d'ingresso al tempio, secondo importante elemento del quartiere.
E' difficile spiegare a parole l'imponenza della struttura d'ingresso, e quindi ancora più complesso illustrare l'interno del tempio vero e proprio. Purtroppo all'esterno erano in corso dei lavori di restrutturazione e quindi non siamo riusciti a vederlo nella sua totale magnificienza.
Lascio alle foto le descrizioni.
Gironzolando per il giardino retrostante, con piccoli tempietti, statue del buddha e altari, incontriamo un altro simpatico signore (anche lui turista, seppure giapponese), che ci consiglia, guide alla mano e totalmente preso dall'operazione, un festival (matsuri) in una zona di Tokyo.
Capita alla perfezione,

Tempio nascosto
Il tempio raggiunto tramite i tooristavamo giusto chiedendoci cosa fare in serata.
MATSURI
Arriviamo a nord del parco imperiale di Tokyo e, nell'attesa dell'orario consigliato, ci riposiamo un po' su una panchina. Notiamo per l'ennesima volta come i bambini, probabilmente delle elementari, si muovano da soli in metro, parchi, strade, in totale autonomia. Sarebbe impensabile qui da noi, è proprio vero che gli standard di sicurezza in Giappone non hanno eguali.
Troviamo facilmente il festival, sarebbe stato impossibile altrimenti. Centinaia e centinaia di bancarelle, disposte al centro di una larghissima strada sormontata da un enorme, gigantesco, toori (vedere foto). Ai lati, migliaia e migliaia di fiaccole gialle riportanti quelli che presumo siano nomi, ma non saprei dire di più.
Avendo visto decine di volte, tra foto, anime, filmati, questo tipo di feste, trovarsi nel bel mezzo di una talmente enorme è un'emozioni indescrivibile. Bancarelle che servono takoyaki, mele candite e offrono vari giochi (più decine di diversi generi alimentari indefiniti), decine di ragazze e ragazzi in kimono, giovani vestiti alla tipica moda di Tokyo (probabilmente improponibile altrove).
Anche qui, il massimo che possiamo fare è mostrare qualche foto, sperando di trasmettere l'atmosfera.
SERA
Dopo una giornata così lunga e faticosa, e aver comprato

Varie
Altri elementi del parcouna mela candita al matsuri, più qualcosa da mangiare al 7eleven (il conbini vicino casa, famosa catena), torniamo nel nostro piccolo buco.
Una doccia, una mangiata veloce e crolliamo in pochissimo tempo dal sonno.
Al prossimo aggiornamento!
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non-member comment
Il Giappone è da sempre stato il mio sogno, adesso ho 18 anni e spero veramente di riuscirlo a visitar, non ho mai viaggiato in vita mia, ma sarei disposto a fare anche 24 ore di viaggio per visitare questa terra, sono pazzo?