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Published: January 14th 2016
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Ed eccomi qui ad Ambon seduto al tavolino di un caffe' con una busta di tabacco a buon mercato, carta, penna ed una fumante tazza di pregiatissimo Kopi Luwak; cosi' va la vita nel lontano Oriente, dove con una tazzina di liquido ottenuto dai chicchi di caffe' defecati da un quadrupede ci si puo' bere lo stipendio ricavato da una dura giornata di lavoro di un nativo del posto... Sapore intestinale dolciastro, aromi di animale rinchiuso in gabbia, residui di alimentazione forzata: e comunque non riuscirei a distinguerlo da un Kimbo qualsiasi! Cosi' va la vita nel lontano Oriente...
Scappato da Singapore, lasciata con successo Jakarta, quasi alluvionato a Makassar (e scippato miseramente nel bel mezzo dei mari del Sud) il Mercante e' riuscito finalmente a raggiungere le lontane e mitiche terre delle spezie, le Isole Banda, sparpagliate a caso nelle acque blu a Sud delle Molucche; e' questo il luogo d'origine della noce moscata, la regina delle spezie, alla cui sfrenata caccia e' dovuto l'inizio nella navigazione sugli oceani e la costruzione dei grandi imperi coloniali d'oltremare; noce moscata e macis qui a Banda e chiodi di garofano nelle Molucche settentrionali, da qui tutto ha avuto inizio! Oggi fortunatamente
solo qualche vecchio nostalgico olandese si aggira da queste parti e questa spezia un tempo preziosa al pari dell'oro si confonde ora anonima tra gli scaffali del supermercato; ma la storia non si cancella cosi' facilmente ed ancora rimangono in piedi le fortificazioni e le lussuose (un tempo) ville dei ricchi commercianti dell'epoca, e qualche sacco di spezia viene tuttora caricato sulle sporadiche navi che ncora gettano l'ancora in questi porti.
Ai nostri giorni si viene pero' alle Banda per un altro motivo: mari turchesi e ricchi fondali da esplorare in immersione a Pulau Ai, Pulau Hatta e Pulau Run, isole che io non riusciro' mai a raggiungere a causa dei forti venti del monsone occidentale che hanno soffiato minacciosi per tutta la mia settimana di permanenza. Spendo allora le mie oziose giornate per le vie della piccola capitale Bandanaira, raggiungo la vetta del minaccioso vulcano Gunung Api e mi aggiro guardingo tra le antiche piantagioni che rivestono la grande isola di Banda Besar; riempio furtivamente le mie tasche e me ne riparto per le ancora piu' isolate isole Kei. Qui le spiagge sono di fine sabbia bianca corallina, le acque trasparenti ed i turisti praticamente invisibili; i suoi
abitanti ricordano ancora orgogliosamente di quando il loro padri cacciatori di teste furono arruolati come tagliatori di gole dall'esercito coloniale olandese, ed oggi a quanto pare una loro nutrita comunita' si aggira ancora per le strade di qualche tranquilla cittadina dei Paesi Bassi...
Mi trasferisco poi ad Ambon, capitale a tutti gli effetti delle Molucche, dove saro' costretto a mettermi al passo con i tempi e diventare l'orgoglioso possessore di uno smartphone "Evercoss", marchio indonesiano leader incontrastato nella fascia medio bassa del mercato, da cui ricavero' alcune foto approssimative che andranno ad arricchire queste e le prossime pagine. Domani parto per le isole Lease qui accanto, dove e' entrata nel suo pieno la stagione dei durian, i frutti piu' puzzolenti e squisiti che queste regioni orientali abbiano da offrirci; ma questa e' un'altra storia, che probabilmente non verra' mai raccontata...
Sazio e vagamente appagato mi allontano dal caffe' e con la coda dell'occhio riesco ad intravedere i camerieri piegati in due dalle risate ed il proprietario ancora una volta fiero di come va la vita nel lontano Oriente....
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