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Published: November 25th 2007
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Mentre aspettiamo dall'Italia il viareggino Marco, che per due mesi sarà qui a Rio Branco e Bujari, continua la costruzione della casa.
A fatica, perchè scarseggiano i "vaini", mentre per i materiali di costruzione aumentano i prezzi.
Credo perchè il Brasile sta attraversando un buon perido di crescita economica (subito dopo Cina e India) e quindi un pò in tutto il paese si sta costruendo molto e ampliando le strutture. Grande richiesta di materiali di costruzione a S.Paolo (città da 11 milioni di abitanti, 4-5 ore di macchina per attraversarla da un lato all'altro) e nelle altre città e Stati di punta del Brasile. In Acre, fanalino di coda, i materiali di costruzione arrivano quindi con meno facilità, il prezzo sale. Qualche locale mi ha detto che costa di più costruire una casa (con mattoni e cemento) in Acre, che nello stato di Rio de Janeiro.
Continuo ad approfondire la questione dell'amianto (
precedente mio articolo). Da S.Paolo, sede della battaglia politica che cerca di abolire l'uso di amianto, mi sono fatto inviare due documentari sopra il tema. Uno dei documentari ("Amianto, la morte lenta") che mi arriverà, fu vincitore di un festival internazionale a Bahia (altra città del Brasile), dove pare che la
Status tra muratori
C'è muratore e muratore a lavorare alla costruzione della mia casa. Basta guardare certi particolari per capire. regista francese fu addirittura minacciata da un politico locale nel venire a ritirare il premio. Sicuramente questo documentario farà parte delle "serate cinema" che si istituiranno tra me e Marco, con la partecipazione speciale di Nadir e Don Luigi...
In questo ultimo mese, io Nadir e Don Luigi siamo stati in
Bolivia (a Cobija).
Il paese dove è proibito andare in moto con il casco...
Si, ho scritto bene. Il motivo della legge è per non permettere a chi fa assalti a mano armata di fuggire in moto a volto coperto.
Meglio delle teste rotte per incidente stradale in moto, che dei banditi a volto coperto. Meglio pensare alla sicurezza nazionale, che alla sanità nazionale. Purtroppo penso che questo è l'andazzo mondiale. Uno stato moderno pensa più alla sicurezza nazionale, che alla sanità, alla prevenzione, all'educazione. Dice il sociologo Bauman che la nostra è un epoca di lucchetti rinforzati, di allarmi antifurto. Lo Stato deve solo vigilare che ogni cittadino coltivi la propria individualità, sotto la bandiera della libertà, che coltivi la propria auto-affermazione. L'opzione di rifiutarsi di partecipare al gioco dell'individualizzazione, del sentirsi potente e autosufficiente nel costruirsi il proprio futuro, non è prevista dallo Stato. Qualora uno
Centro di Rio Branco
A 26 km da casa mia, la capitale Rio Branco si ammali, si da per scontato che cio sia accaduto perchè non è stato sufficientemente accurato e preciso nel seguire il proprio regime sanitario. Sono parole tratte dal libro "Modernità liquida" di Bauman, non è farina del mio sacco. Ma credo che abbiano più di un fondo di verità...
I guai vengono gestiti individualmente, non dallo Stato. Oggi le sole cose utili che ci si può attendere dal potere pubblico sono il rispetto dei "diritti umani", cioè consentire a tutti di seguire la propria strada, eseguire la propria "performance" (distogliendo gli occhi dallo spazio sociale), in santa pace. Se un pezzo impazzito del puzzle, un crimanale, lo impedisce, lo Stato si preoccuperà di sbatterlo in galera. Dando capri espiatori ai guai del cittadino. Priorità alla sicurezza. In Bolivia un esempio, io credo.
Concludo aggiornando sulla mia
situazione lavoro.
Ho presentato il mio progetto "
Video-Jovens" (insegnare a lavorare con gli audiovisivi per gli adolescenti) a mezzo mondo qui: Diocesi di Rio Branco, 2 università, all'Assessore alla gioventù dello Stato, alla Segretaria dell'educazione Statale, a 3 scuole medie-superiori, al comune di Bujari, alla Scuola di cinema di Rio Branco. Pochissimi quelli che non hanno trovato interessante il progetto. "Un urgenza", "un
R.Branco - Baracchino dei bomboloni
Abituato alla fiera di S.Croce di Lucca, chiamo così questa rivendita di refrigeranti, lungi da vendere in verità i bomboloni lucchesi. iniziativa interessantissima per i giovani", i commenti più comuni dei vari direttori. Ma per adesso, dovrò aspettare fino a gennaio/febbraio 2008. Quando partirà il nuovo anno scolastico. Non posso capire se si fermano ai discorsi, o se questo sfocerà nel lavoro che sento quasi come una missione. Almeno due delle entità citate le ritengo molto interessate, annotandosi molto bene il mio indirizzo, il mio numero, chiedendo un preventivo di spese per la strumentazione occorrente (videocamera, computer, ecc...) e il mio ruolo.
Ringrazio tutti i
commentatori del mio Travel Blog (da Canna, Drugo, Paola, ecc...) e segnalo un link di belle fotografie scattate qui in Amazzonia, giratomi da Andrea Pacifici:
http://www.trfic.msu.edu/photoessay
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canna
non-member comment
....marco?
Ma chi è sto Marco?