Oggi è il giorno di riposo, come da ogni piu’ classico programma di questo trekking. Un riposo che serve per far si che il corpo si abitui all’altitudine e alla scarsita’ di ossigeno nell’aria. Nei prossimi giorni infatti saliremo molto rapidamente sino ai 5.400 mt, e l’altitudine potrebbe giocare brutti scherzi: mal di testa, spossatezza estrema, insonnia, inappetenza, malori anche fatali – gli ospedali piu’ vicini sono a qualche ora di elicottero…. Al di la’ del riposo, questo giorno e’ una specie di rito. Ci si ferma in questa valle incantata, a bearsi della sua bellezza, a ripensare a tutta la strada fatta, a raccogliere le forze per prepararsi alla grande fatica, alla grande impresa che ci aspetta. La sveglia, comunque, suona molto presto: già alle 5,30. Infatti, se il cielo è terso, l’alba dicono che
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